L’avvocato: "Restituito onore alla reputazione della Bachetti"

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"Esprimo, unitamente alla mia assistita, soddisfazione per la sentenza con cui il tribunale di Ascoli ha condannato Massimo Rossi per il reato di diffamazione aggravata nei confronti della signora Pisana Bachetti". A parlare è l’avvocato Laura Dumi, legale della Bachetti, supertestimone della vicenda che aveva portato alla morte del profugo nigeriano Emmanuel Chidi Namdi. Dopo quattro anni, la donna è stata riabilitata dopo una compagna denigratoria nei suoi confronti in cui era stata trattata da mitomane e razzista. E’ stato appurato che la Bachetti aveva raccontato la verità, affermando che era stato l’africano a colpire per primo Amedeo Mancini, il fermano accusato di omicidio preterintenzionale, e che l’uomo si era difeso dopo che era stato colpito con un paletto della segnaletica. "Il giudice ha riconosciuto una provvisionale in favore della mia assistita di 3.000 euro – continua l’avvocato Dumi – e la pubblicazione della sentenza di condanna, a titolo di ulteriore ristoro del danno, per due volte su due quotidiani. Ancora una volta, dopo l’importante pronuncia del Tribunale di Firenze che ha condannato due anni fa per lo stesso reato il giornalista di Fanpage Saverio Tommasi, viene censurata la condotta di chi non ha esitato a diffamarla, gettando ombre sulla sua credibilità per mere ragioni propagandistiche e per condizionare l’opinione pubblica a favore di una idea preconcetta, di aprioristica adesione alla versione fornita dalla vedova di Emmanuel, Chimiary. Viene dunque restituito il giusto onore alla reputazione della Bachetti".