"La pasta è scotta", scatta la lite. Cliente finisce al pronto soccorso

Ad avere la peggio è stato il noto dermatologo anconetano, Lorenzo Morresi, che era a pranzo con il figlio: è finito in pronto soccorso dopo la colluttazione fuori dal locale sulla costa di Campofilone

La foto pubblicata sui social dal dermatologo

La foto pubblicata sui social dal dermatologo

Fermo, 5 febbraio 2023 – "La pasta è scotta". Una semplice osservazione fatta dal cliente al ristoratore, che inizialmente ha acceso un confronto civile, all’uscita dal ristorante si è trasformata in una presunta aggressione. Ad avere la peggio è stato il noto dermatologo anconetano Lorenzo Morresi, che, dopo una colluttazione, in cui rimasto coinvolto anche il figlio, è finito al pronto soccorso.

L’episodio, su cui indagano i carabinieri di Monterubbiano, si è consumato ieri all’ora di pranzo in un ristorante situato nella zona costiera di Campofilone. Morresi, insieme al figlio aveva deciso di andare a mangiare fuori e, insieme, avevano raggiunto il locale dove hanno ordinato due piatti di pasta.

All’arrivo a tavola della pietanza il medico ha constatato che lo spaghetto che aveva ordinato era scotto. Ha deciso di farlo presente al gestore del locale, che si è scusato ed ha cercato di giustificarsi con una battuta, dicendo che certe cose accadano anche quando si cucina a casa. La discussione sembrava finita ma, dopo aver pagato il conto, si è riaccesa ancora una volta verbalmente e sono volate parole ingiuriose da una parte e dall’altra.

Poi, una volta fuori dal ristorante, ci sarebbe stata una coda al veleno con insulti reciproci e la presunta aggressione del ristoratore nei confronti di padre e figlio.

La lite è stata poi sedata da un avventore che, credendo che fossero stati i due clienti a scagliarsi verso l’esercente, ha spintonato via Morresi, fino a quando gli animi non si sono placati. Sul posto, allertati dal dermatologo sono intervenuti i militari dell’Arma di Monterubbiano che, dopo aver ascoltato le versioni delle parti in causa, hanno avviato le indagini per capire come sia andata la vicenda.

"Dopo aver pagato il conto – racconta Morresi – sono stato apostrofato pesantemente per le mie origini anconetane e io ho risposto a tono. Poi fuori dal locale siamo stati raggiunti dall’esercente che ha aggredito me e mio figlio. Abbiamo cercato di difenderci, ma sono stato colpito e mio figlio è stato preso per il collo. Alla fine siamo finiti al pronto soccorso con numerose escoriazioni, contusioni e graffi". E’ una versione diversa quella fornita ai carabinieri dal ristoratore, anche lui finito al pronto con qualche graffio al collo: "Mi sono scusato per la pasta scotta ed ho creduto giusto non fargliela pagare al momento del conto. Poi è volata qualche parola e fuori dal ristorante sono stato io ad essere aggredito per primo. Mi sono solo difeso".

Morresi ha denunciato il gestore del locale per lesioni volontarie e danneggiamento. La palla passa ora agli investigatori dell’Arma che saranno chiamati a ricostruire la dinamica dei fatti.