"La sanità è la priorità assoluta Troppa disparità tra le province"

Una protesta generale, per chiedere più attenzione soprattutto per le fasce più deboli. È il motivo dello sciopero generale di 4 ore proclamato da Cgil e Uil Marche. A Fermo i sindacati saranno in presidio domani alle 14,30 davanti all’ingresso dell’Ospedale Murri, come spiega il segretario della Cgil di Fermo, Alessandro De Grazia: "Riteniamo la vertenza sulla sanità e più in generale il tema della salvaguardia della salute una priorità assoluta, sul quale non vediamo all’orizzonte risposte efficaci nemmeno da parte della giunta regionale che mette mano alla riorganizzazione della sanità, senza affrontare preventivamente la questione del riequilibrio delle risorse tra le varie province per sanare le disparità evidenti che subiscono i cittadini fermani. E’ il momento di reagire con forza aderendo allo sciopero e partecipando al presidio davanti all’Ospedale Murri". I sindacati protestano anche contro la legge di bilancio proposta dal Governo Meloni, giudicata sbagliata perché: "non sostiene salari, non rivaluta tutte le pensioni, riduce tutele e diritti, aumenta la precarietà con la reintroduzione dei voucher, premia gli evasori, non prevede misure previdenziali adeguate, non affronta il tema delle politiche industriali ed energetiche, aggiunge De Grazia, è una manovra che non risponde efficacemente ai bisogni delle fasce di popolazione che stanno subendo gli effetti più pesanti del caro energia, dell’impennata dell’inflazione che, oltre a determinare l’aumento generalizzato del carrello della spesa, avrà effetti molto pesanti sulla sanità. Non si prevedono infatti risorse per affrontare e risolvere i nodi strutturali della carenza di personale, delle liste d’attesa, dei pronto soccorso, della carenza di medici di base e di una medicina di prossimità capace di rispondere ai bisogni dei cittadini".