"Le Marche del futuro milioni per disegnarle"

Una delle sfide riguarderà la transizione ecologica. Nel mirino anche i borghi. e la crescita del sociale

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Le Marche hanno la possibilità di tornare tra le regioni più sviluppate. È il tempo delle grandi sfide quello che si apre per la giunta Aquaroli, ne è consapevole il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Andrea Putzu che ha spiegato in consiglio regionale lo stato di attuazione delle politiche comunitarie: "Le Marche hanno necessità di impiegare al meglio le ingenti risorse europee che avremo a disposizione per il prossimo settennato: 1.036 milioni di euro. A disposizione avremo 586 milioni di euro per il Programma regionale Fesr, a cui si aggiungono 104 milioni di euro dei Programmi operativi complementari, e 296 milioni di euro per il Programma regionale FSE+, a cui si aggiungono 50 milioni di euro dei Programmi operativi complementari. Quanto al Fesr, le scelte operate dalla Giunta regionale si concentrano su tre priorità strategiche. Prima, sostenere una ripresa economica basata sulla conoscenza e sull’innovazione con una dotazione di 310,9 milioni di euro". La seconda sfida sta nel promuovere una vera transizione ecologica anche dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico, alla quale sono destinati 220,4 milioni di euro, e l’ultimo obiettivo è nella promozione e sviluppo sociale delle aree urbane ed extraurbane, le risorse disponibili ammontano a 33,9 milioni di euro: "Rientra qui l’impegno a consolidare il valore sociale ed economico dei borghi riqualificando e recuperando il patrimonio edilizio e l’animazione di comunità, rigenerare per inclusione e innovazione sociale. Una misura che testimonia, con i fatti, la grande attenzione sui nostri meravigliosi borghi con risorse pari a circa 100 milioni fra Fesr e Fse+".

Per quanto riguarda il Programma regionale FSE plus, "la scelta dell’amministrazione regionale è quella di concentrarsi sull’obiettivo finalizzato a sostenere un Europa più sociale con a disposizione 296,13 milioni di euro, di cui 67,5 milioni per l’accesso all’occupazione e quasi 50 milioni per l’area lavoro, con aiuti alle assunzioni, strumenti finanziari per sostegno alla creazione di impresa, formazione per i lavoratori, aiuti alle stabilizzazioni. Un programma concreto che, ha concluso Putzu, sono certo riusciremo a concretizzare nei tempi e modi stabiliti".