Loira e Di Virgilio: "Si mistifica la realtà"

"Quello che i cittadini stanno ascoltando sulla ciclabile è mistificazione da parte di chi difetta di argomenti. Noi invece, facendo politica ci siamo assunti la responsabilità delle scelte, avendo ben presenti gli interessi della città, in questo caso la mobilità dolce". Sindaco Loira e assessore ai lavori pubblici Di Virgilio a testa bassa con un comunicato congiunto contro Senzacqua e le sue teorie sulla ciclabile: "Durante l’esecuzione del progetto e tenendo conto delle diverse norme – affermano sindaco e assessore - il percorso ciclabile è stato connotato quale: “pista ciclabile su corsia riservata ricavata dalla carreggiata stradale, bidirezionale e posta su di un lato, quello est, della carreggiata stessa per far sì che il livello di sicurezza sia il più alto possibile per il traffico sia ciclabile che veicolare”. Loira e Di Virgilio, poi, spiegano di aver intrapreso questo progetto per mettere in sicurezza il lungomare, con spazi dedicati alle automobili e alle bici, trasformando così la strada da scorrimento veloce a turistica. La sicurezza della carreggiata di percorrenza sarà garantita dal limite di 30 kmh. Le bici avranno una corsia bidirezionale nel lato est del lungomare. Quindi non ci sarà più la pericolosa promiscuità di pedoni e ciclisti sul marciapiede, cosi come le biciclette, transitando sul lato est, non si troveranno più a percorrere il lungomare in prossimità delle tante vie che vi si immettono. In merito al comportamento critico della minoranza dicono che non li meraviglia sia perché nel merito della questione dei suoi esponenti considerano il lungomare come una strada di scorrimento sia perché c’è chi concepisce la politica come mera occupazione di posti, lasciando tutto così com’è poiché è più facile criticare e lamentarsi che assumere le responsabilità del cambiamento.