Maxi sequestro di droga: arrestato 40enne

Blitz della Guardia di finanza nella notte di sabato: in casa aveva due chili di cocaina e sette di marijuana. Nei guai un elpidiense

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Lo hanno tenuto d’occhio per diverso tempo in quanto sospettavano fosse un "pesce grosso" di un’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti e avevano ragione, visto che in casa deteneva due chili di cocaina e sette di marijuana. La scoperta è arrivata dopo una complessa indagine portata avanti dalla sezione mobile del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Fermo e, a seguito del blitz, in manette è finito Valter Serani, un 40enne elpidiense di origini albanesi. L’operazione di fatto è scattata sabato notte quando i militari delle Fiamme Gialle, dopo aver pedinato e osservato a lungo Serani, hanno pensato fosse arrivato il momento di entrare in azione. Ecco così che le forze dell’ordine hanno definitivamente deciso, di propria iniziativa, di fare irruzione nell’abitazione dell’uomo, situata nella zona di Porto Sant’Elpidio ed hanno effettuato una meticolosa perquisizione con l’ausilio delle unità cinofila. Nella casa del sospettato la Guardia di Finanza ha trovato un ingente quantità di sostanze stupefacenti pronta allo spaccio. Occultati e impacchettati con il cellophane sono stati rinvenuti panetti di cocaina e sacchetti di marijuana già pesati e pronti per essere immessi nel mercato all’ingrosso. La sostanza stupefacente era stata ben nascosta tra la mobilia e in nascondigli ricavati all’interno dell’appartamento ma, nonostante ciò, non è sfuggita al fiuto del cane antidroga che ha partecipato al blitz. Il 40enne è stato immediatamente arrestato in flagranza di reato. La cocaina e la marijuana invece sono state poste sotto sequestro. La droga, una volta tagliata e immessa sul mercato avrebbe fruttato una somma quantificata in circa 400.000 euro. Ieri davanti al gip del tribunale di Fermo, Mari Grazia Leopardi, e al sostituto procuratore che coordina le indagini, Eugenia Sinigallia, si è tenuta la convalida dell’arresto. Per Serani, difeso dall’avvocato Maurizio Cacaci, sono stati disposti i domiciliari. Ma le indagini non sembrano assolutametne destinate ad esaurirsi qui. Gli investigatori sono convinti che il 40enne sia solo un tassello di un puzzle molto più vasto e che si trovino di fronte ad uno dei componenti di un’organizzazione internazionale italo–albanese che gestisce il traffico di cocaina da Tirana al territorio Fermano. Secondo gli uomini della Guardia di Finanza, il nostro territorio sarebbe il crocevia da dove smistare la droga per poi smistarla in diverse parti e zone d’Italia.

Fabio Castori