Morto in casa da due mesi: dramma della solitudine

Sono stati i vicini di casa a dare l’allarme alla Polizia Locale notando una presenza insolita di mosche intorno all’abitazione lungo la SS16, all’altezza della rotonda Marinozzi, e a portare alla tragica scoperta: D.C., 62 anni, era deceduto e il corpo era in avanzato stato di decomposizione. Una scena agghiacciante quella che si sono trovati davanti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale, una volta riusciti a entrare nell’appartamento in cui il 62nne viveva da solo. Era figlio unico, non era sposato e aveva perso entrambi i genitori. Un dramma della solitudine che ha scosso la comunità elpidiense, destando dolorosa incredulità, ritenendo impensabile che un fatto simile potesse essere accaduto in una cittadina di provincia. Stando alle prime ipotesi, infatti, considerate le condizioni in cui è stato trovato il deceduto, la morte è stata fatta risalire ad almeno due mesi fa. I vicini non lo avevano visto in giro da un bel po’ di tempo, né lo avevano visto i proprietari dell’alloggio. Un po’ a tutti era sembrata credibile la possibilità che l’uomo si fosse allontanato da casa per motivi suoi. Intanto la posta continuava a non essere ritirata e movimenti nell’appartamento non se ne sentivano. La presenza delle mosche ha finito per insospettire qualcuno che, a quel punto, ha pensato fosse accaduto il peggio. Non sembrano esserci dubbi sul fatto che il decesso sia avvenuto a causa di un malore che deve aver colto l’uomo mentre si trovava in camera. La salma è stata messa a disposizione del magistrato.