Mosconi dà la scossa: "La Fermana è forte"

Il neo tecnico è fiducioso: "Questa è una squadra che può vincere contro chiunque, i ragazzi se lo devono solo mettere in testa"

Mosconi dà la scossa: "La Fermana è forte"

Mosconi dà la scossa: "La Fermana è forte"

Pronti via e mister Mosconi era stato subito catapultato nel mondo della Serie C per la prima volta dopo pochissimi giorni dall’arrivo alla Fermana. Neanche il tempo di presentarsi, che però è arrivato: "Sono orgoglioso che il club mi abbia scelto", afferma l’allenatore in conferenza stampa. "L’ambiente è bello e importante. In questo momento dobbiamo essere tutti uniti. Non sono venuto per accompagnare la Fermana al cimitero, ma per lottare. Dobbiamo riuscire in tutte le maniere a salvare la categoria. Il tempo stringe, ma questa squadra può farcela". In tre giorni, Giandonato e compagni hanno recepito il suo approccio e contro il Pineto la prestazione è stata buona: "La squadra è in vita, ci crede, sennò non ci avrei messo la faccia. Ho trovato un gruppo di uomini veri, ma hanno bisogno della scintilla per dimostrare che non meritano l’ultimo posto. Come dimostrarlo? Vincendo e lavorando". Domenica al Recchioni arriverà il Sestri Levante: "Sarà troppo importante. Mi aspetto uno stadio caldo. Fermo deve tornare a essere la fossa dei leoni per gli avversari, e in campo dobbiamo avere dei leoni. Feriti, perché contro il Pineto abbiamo fatto una buona gara ma non siamo riusciti a vincere, ma quando si è così si è ancora più cattivi. Oltre allo spartito tattico serve il cuore, che hanno dimostrato i tifosi in questa situazione non facile". Grande elogio di mister Mosconi ai suoi ragazzi, anche con un paragone importante: "Neanche i ragazzi sanno quanto sono forti, è ora che tirino fuori le loro capacità. Per esempio, il gol di Petrungaro contro il Pineto sembrava quello di Falcao contro l’Italia nell’82. Questa è una squadra forte, può vincere contro chiunque e se lo devono mettere in testa". Che Fermana ci si deve aspettare? "Dobbiamo giocare in attacco, non possiamo fare i conti. Fermo vuole una squadra avvolgente, che dia tutto. Non dobbiamo mai staccare la spina. In campo ci va il sacrificio e il sudore che fai durante la settimana. Le ultime sette partite saranno degli spareggi".

In conferenza stampa è intervenuto anche il ds dei gialloblù Massimo Andreatini. "Innanzitutto, ringrazio mister Protti e Paolo Cangini per il lavoro. Mosconi? Per provare a fare questa impresa ho pensato subito a lui perché ha un profilo speciale. La squadra aveva bisogno di uno shock che a me ha dato alla prima chiamata. Sono certo che il cambio del trend avverrà. Non posso pensare che con tutto il lavoro che mettono non riescano a raggiungerlo". Una parentesi anche sul mercato invernale: "I giocatori che sono venuti hanno tutti grande qualità, non ancora del tutto espresse purtroppo. Oggi sono speranzoso e credo ancora di più in questo percorso che deve per forza chiudersi in maniera positiva. Non ci sono scusanti e alibi, la squadra ha tutte le caratteristiche per potersi salvare". E sull’esonero di Protti: "Il mister ha un impatto emozionale importante ed è bravo tecnicamente. Ma ci sono stati dei periodi dove la squadra non ha risposto. Oggi non è il momento per cercare il colpevole. Purtroppo, non sempre si riesce a incidere come si vorrebbe". Ora, testa solo al futuro.

Filippo Rocchi