Nasce la nuova Bacci con 11 milioni

Soddisfatto il sindaco Terrenzi: "Un altro grandissimo risultato grazie al lavoro svolto negli anni"

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Caso ha voluto che la notizia arrivasse sul finire dell’assemblea pubblica che il candidato sindaco, Fabiano Alessandrini, stava tenendo a Casette d’Ete ed è toccato all’assessore Norberto Clementi comunicarla: "Abbiamo appreso proprio ora che abbiamo ottenuto un finanziamento di 11milioni di euro del Pnrr per la scuola ‘Bacci’". Ad essere pignoli, spulciando le tabelle ministeriali, a Sant’Elpidio a Mare arriveranno 11.465.723,10 euro. Un finanziamento monstre rispetto a quanto destinato agli altri 6 Comuni marchigiani premiati dal Pnrr e una somma tale da classificare Sant’Elpidio a Mare (l’unico finanziato nella Provincia di Fermo) tra i primi 15 Comuni a livello nazionale per l’entità della cifra che gli è stata destinata. Un risultato che vale oro per amministratori uscenti già in piena campagna elettorale, seppur su fronti opposti. A fare da grancassa alla bella notizia è il sindaco Alessio Terrenzi, galvanizzato dal fatto di lasciare in eredità a chi verrà dopo di lui, un ‘tesoretto’ da utilizzare per il complesso scolastico ‘Bacci’. "Credo sia un altro graditissimo risultato per il raggiungimento del quale non posso che ringraziare i dipendenti dell’ufficio tecnico, che hanno lavorato alacremente a questo, come a tanti altri bandi che hanno portato ottimi frutti, come non era mai accaduto negli anni passati". Il bando ministeriale era riservato a progetti di demolizione e ricostruzione di edifici scolastici nello stesso sito in cui si trovano attualmente e prevedere costruzioni autosufficienti dal punto di vista energetico: queste le condizioni fondamentale per acquisire il finanziamento, evitando il consumo di nuovo suolo. "Per capirci – spiega Terrenzi – la demolizione e ricostruzione in altro sito non sarebbe stata finanziata perché non corrispondente ai criteri del bando". Certo, restano le perplessità per la viabilità di quella zona che, da sempre, rappresenta il problema dei problemi, peraltro di soluzione per niente facile. "Sappiamo bene che alla ‘Bacci’ c’è la necessità di mettere mano alla viabilità – conclude Terrenzi - e questo è oggetto di altri progetti che stiamo cercando di farci finanziare. Questo era un treno che non potevamo perdere e sono orgoglioso di lasciare alla città un’altra, consistente, eredità". Un’eredità di 11,5 milioni di euro che va a sommarsi ai quasi 5milioni ottenuti con i fondi di rigenerazione urbana e i 2,4milioni destinati all’ex ospedale.

Marisa Colibazzi