Nasce una scuola tra letteratura e fotografia

Angelo Ferracuti e Giovanni Marrozzini i protagonisti del progetto insieme con Alessandra Vitali Rosati. .

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A volte i sogni prendono forma in modo strano, trovano la strada dopo un incontro fortunato tra persone illuminate. Da una parte Angelo Ferracuti e Giovanni Marrozzini, insieme raccontano da anni il mondo, in parole e fotografia. Dall’altro lato del tavolo Alessandra Vitali Rosati che a quel sogno ha saputo dare concretezza. Il risultato è un progetto unico e dal valore internazionale, una scuola di letteratura e fotografia intitolata a Jack London che trova casa nel posto più bello della città, il palazzo comunale di Torre di Palme. Felice l’assessore alla cultura Francesco Trasatti di tenere a battesimo un progetto tanto importante, un esperimento unico in Italia.

Secondo il sindaco Calcinaro si tratta di qualcosa di molto qualificante che servirà da promozione per questo nostro territorio, su tutto c’è la figura di Mario Dondero che scelse Fermo per vivere, lui che era un maestro nel raccontare storie capaci di catturare il cuore. Spiega Angelo Ferracuti: "Abbiamo cominciato a parlare della scuola mentre eravamo in viaggio in Amazzonia, c’era l’idea di lasciare qualcosa nella città in cui siamo nati e viviamo, qualcosa del nostro lavoro e della nostra esperienza. Sarà una vera e propria scuola pensata a partire da noi, da come noi concepiamo un reportage, con un corso intensivo di 2 mesi, dal 12 ottobre al 12 dicembre, tutti i giorni. Dopo la scuola, dopo dicembre, i più bravi avranno a disposizione borse di lavoro ma nessuno rimarrà indietro, a tutti verrà garantita una occasione di lavoro sul campo".

Le iscrizioni sono già aperte, pochi i posti a disposizione, una ventina, per garantire una qualità assoluta. Previste borse di studio e poi stage importanti, come quello offerto da France Press in Africa. Sottolinea il fotografo Giovanni Marrozzin: "Mio padre mi diceva sempre che bisogna saper sognare, i sogni non sono in cielo come le nuvole, sono alberi da piantare in terra. Alessandra Vitali Rosati ci ha convinto che si può investire sulla cultura, mettere in relazione diverse materie, non è solo voglia di sognare ma anche di fare. Crediamo che si possa creare una scuola che si sostiene da sola, perché i ragazzi possano piantare un sacco di alberi e noi raccoglierne i frutti, tutti". Tre borse di studio saranno intitolare a Lucia Vitali Rosati. "Era insegnante – spiega Alessandra Vitali Rosati – era mia zia e credeva nei giovani e nella cultura. Sostenere questo sogno mi è parso il modo migliore per onorare la sua memoria, questo è un progetto che può fare la differenza, storia di narrazione e fotografia in uno dei luoghi più belli d’Italia è una spinta forte a far elevare la nostra zona al livello che merita". Forte il supporto anche del Parco nazionale dei Sibillini e dell’Ambito sociale, di tanti privati, della Fototeca Provinciale che è pronta ad aprire il suo sterminato archivio agli allievi. Tutte le informazioni sono sul sito www.jacklondon.it

Angelica Malvatani