Nella guida Slow food 19 birrifici marchigiani

Il programma dei due giorni prevede degustazioni, percorsi guidati, laboratori, musica live, food truck

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Bravi a fare le scarpe, bravi a fare i cappelli, ma sempre più bravi e affermati anche nelle birre artigianali di qualità: zitto, zitto, il distretto fermano maceratese si sta arricchendo di questa vocazione, che non c’azzecca niente con quelle legate alla moda che hanno reso famosi questi territori nel mondo, ma che è una realtà sempre più consolidata, prova ne è il crogiuolo di ottimi birrai artigianali concentrati tra le due province di Fermo e Macerata. Lo sanno bene gli esperti della ‘Guida alle birre d’Italia di Slow Food’ edizione 2023, che hanno notato la concentrazione, in queste due province più che in ogni altra parte delle Marche e d’Italia, di mastri birrai. Sono 19 i birrifici marchigiani (per un totale di 33 birre) inseriti nella Guida Slow Food che viene presentata il oggi e domani. Ancora una volta (e chissà che non diventi un appuntamento fisso e riconosciuto a livello regionale e nazionale) l’iniziativa sarà ospitata a Casette d’Ete, all’ In the old bar we trust, dei fratelli Antonella e Andrea Tofoni, indicato nella Guida come ‘locale del buon bere’. D’altra parte, in questo locale si possono trovare infiniti tipi di birre artigianali tanto da diventare un riferimento per consumatori ed estimatori di queste bevande. Nei due giorni, ci saranno degustazioni, percorsi guidati al confronto tra prodotti, laboratori, musica live, food truck. Domani, alle 19, la presentazione ufficiale cui interverranno il curatore della Guida, Carlo Cleri e il curatore nazionale, Eugenio Signoroni. "Come Slow Food ci proponiamo di ridurre la distanza tra il consumatore e il prodotto di nicchia che, contrariamente a quanto si pensa, non ha per forza un costo elevato e il cui valore deve essere scoperto e apprezzato. Stiamo parlando di prodotti di altissima qualità che lo stesso Signoroni riconosce ai birrifici marchigiani" spiega il fiduciario Slow Food, Paolo Concetti, co-organizzatore dell’evento insieme ai Tofoni). Il mercato di queste birre è in grande crescita e eventi di promozione e divulgazione pensati per i giovani, richiamano anche gente più adulta, famiglie e tante donne perché la birra artigianale offre quella varietà che quella industriale non dà. Questi i birrifici marchigiani presenti nella Guida: Mastio, Godog, Sothis, Ibeer, MC77, Malaripe, Oltremondo, Dei Castelli, Babylon, Mukkeller, Birraformante, Birracruda, Resina, 61 cento, Del Catria, Del Gomito, Renton, Styles, Amarcord.

m.c.