
Una serata ricca di bellezza, di poesia, di cultura e di armonia. Un evento che ci racconta e ci conferma...
Una serata ricca di bellezza, di poesia, di cultura e di armonia. Un evento che ci racconta e ci conferma ogni anno con letture, canti, recite teatrali, degustazioni a tema ispirate al mondo antico, che il cuore pulsante del sapere e della conoscenza è ancora vivo. Queto è stata la notte del liceo classico, vissuta dalla scuola fermana in contemporanea con altri 350 licei d’Italia. Quest’anno il tema su cui gli studenti sono stati chiamati a riflettere, è stato il "nostro mare"; mare che, come definito da Rocco Schembra creatore dell’evento, è geografia e storia, spazio fisico ed anima, campo di battaglia ed antica saggezza, luogo della vita e della morte ma anche poesia antica dei nostri padri. La serata è iniziata con il video di presentazione inviato dal Coordinamento Nazionale e di seguito ha visto la partecipazione di tre ex alunni, Rachele Morelli, Luca Bottoni ed Emanuela Reviezzo. Rachele e Luca hanno rappresentato un brano tratto dal musical "Medusa – L’inganno degli Dei" realizzato da un gruppo di artisti marchigiani di cui essi fanno parte; Emanuela, invece, ha eseguito un suo brano musicale "Atlantide" accompagnata dagli stupendi passi di danza di due alunne della scuola, Giulia Bartolozzi e Camilla Corradi, già apprezzate ballerine. La serata è proseguita con le performance di tutti i ragazzi che ci hanno regalato la loro passione, il loro impegno, il loro tempo, la loro bravura, tra pagine della Divina Commedia e passi dell’Odissea, rendendo vivo un sapere antico ma sempre attuale. Tutti i docenti sono stati impegnati nell’organizzazione dell’eventi che si è aperto con un saluto della dirigente, Stefania Scatasta, che poi ha condiviso con i ragazzi ogni momento. La vice preside Emanuela Giuliani e la docente Rossana Paponi hanno curato la regia e anche l’organizzazione di un buffet a tema, anche qui coi sapori che arrivano dal passato ma che sanno ancora emozionare.