
Pubblicato un pregevole volume che sarà svelato il 9 aprile a Roma proprio al Pio sodalizio dei Piceni .
Un artista multiforme, delicato ed elegante ma anche coraggioso, forte, innovativo. Da anni la Carifermo e la Fondazione raccolgono opere di Adolfo De Carolis, ne raccontano la vicenda umana e artistica, declinata in tante forme e spesso intrecciata al percorso culturale di Gabriele D’Annunzio e di tanti altri protagonisti del periodo a cavallo tra fine ‘800 e inizi ‘900. Oggi, a cinquant’anni da una prima preziosa pubblicazione, la banca e la Fondazione tornano a pubblicare un pregevole volume che racconta la collezione raccolta dalla Carifermo con le opere dell’artista di Montefiore dell’Aso. Il presidente della Carifermo, Alberto Palma, racconta: "L’interesse della banca è antico, risale agli anni Settanta. È del ’74 infatti la pubblicazione di un catalogo completo delle opere di De Carolis, curato da Luigi Dania con i testi di Alvaro Valentini. È stata la prima occasione di divulgazione che si è colta, un volume molto apprezzato che oggi ha anche un discreto valore. La collezione delle opere di De Carolis è cresciuta negli anni, grazie all’impegno del nostro amico prezioso, oggi scomparso, Amedeo Grilli. Una delle ultime acquisizioni è il Trittico del Mare che abbiamo da poco restituito alla città dopo un attento restauro all’università di Urbino". Oggi il catalogo esce con la cura di Stefano Papetti con Eleonora Magli e l’ausilio di altri esperti.
Il volume è stato pubblicato da Silvana Editoriale, in copertina proprio il Trittico del Mare: "Un quadro di cui si erano perse le tracce, spiega il presidente della Fondazione Giorgio Girotti Pucci, poi 25 anni fa è finito ad un’asta pubblica dove è stato comprato dalla Carifermo e oggi restaurato, proprio per evitare la dispersione di quell’opera. Abbiamo poi organizzato una mostra e acquisito altre opere, grazie al supporto di Giamaica Brilli, oggi nello staff della banca, per anni assessore al comune di Montefiore e grande appassionata dell’opera dell’artista. È stata lei a tenere i rapporti con gli eredi per valorizzare tutti insieme il percorso artistico e culturale di De Carolis. Il volume oggi è un dono che mettiamo a disposizione degli appassionati ma c’è anche un’edizione che si può acquistare". Il libro sarà presentato il 9 aprile alle 17 a Roma, al Pio sodalizio dei Piceni "e non è un caso, sottolinea Girotti, perché proprio il Pio sodalizio diede una borsa di studio a De Carolis per fermarsi a Roma dove conobbe artisti importanti per la sua formazione e per il suo percorso". A Roma ci saranno con Palma e Girotti anche lo storico dell’arte Matteo Piccioni e lo stesso Stefano Papetti. Il 4 maggio si replica a Montefiore dell’Aso, al museo Adolfo De Carolis, con il sindaco Nazzareno Ciarrocchi e Eleonora Magli con Stefano Papetti, insieme ai vertici della banca. L’ingresso agli eventi è gratuito ed aperto a tutti, per non dimenticare un artista del nostro territorio, pittore, incisore, decoratore e designer, già allievo del liceo classico Annibal Caro di Fermo, un’anima grande del territorio tutto.
Angelica Malvatani