"Contro la capolista ci attende una partita molto difficile". Tommaso Orsini presenta così, ai microfoni di Pianeta Samb su Radio Azzurra, il match di domani al Riviera delle Palme con L’Aquila. "La Samb non ha nulla di meno rispetto agli abruzzesi -aggiunge il classe 2006- e verrà a San Benedetto a disputare la partita della vita come fanno tutte le squadre che ci affrontano. Un match tosto ma vogliamo fare bene e soprattutto vincere per metterci alle spalle le critiche ricevute nelle prime tre giornate di campionato. La vittoria è la migliore medicina per il morale e per guardare al futuro con più ottimismo". Contro L’Aquila Luca Guadalupi farà finalmente il suo esordio in campionato dopo avere scontato i tre turni di squalifica rimediati nell’ultima giornata della regular season della passata stagione. Sull’ex Nardò, unico play maker di ruolo, ricadono le aspettative di Palladini della dirigenza e dei tifosi per un netto miglioramento della manovra, vista l’evidente difficoltà della Samb di creare azioni pericolose in attacco. Rare se non praticamente nulle le conclusioni a rete in 270 minuti. "Guadalupi - dice Orsini - è un ottimo calciatore. In allenamento vuole sempre la palla, trasmettendo tranquillità a tutti e soprattutto dando quel qualcosa in più nello sviluppo del gioco. Allo stesso tempo, però, debbo dire che chi lo ha sostituito finora ha fatto sempre il suo dovere. Ciò che conta, però, sarà disputare una grande partita dinanzi al nostro pubblico. I tifosi sono per noi uno stimolo in più e vogliamo farli contenti. Non sarà semplice ma ce la metteremo tutta". Nelle quattro partite, compresa la Coppa Italia, finora giocate, Orsini ha dimostrato di possedere buone qualità. Un solo gol subito in tre partite ma anche alcuni buoni interventi. Ma il diciottenne estremo difensore rossoblù è estremamente critico sulla sua prestazione di Notaresco. "Il gol subito - analizza - non mi ha aiutato e mi prendo tutta la colpa della rete incassata. Dovevo dare e fare di più. La maggiore responsabilità ce l’ho sulla conclusione dell’esterno sinistro abruzzese Quacquarelli, non sul cross dalla destra. Il tiro non era poi così forte e dovevo essere più attento. La gara si è messa subito in salita ma siamo stati bravi a creare di poterla recuperare fino alla fine. E ci siamo riusciti. Dobbiamo ancora lavorare tanto - conclude Orsini - perché ci manca ancora qualcosa, soprattutto quella cattiveria in più sotto porta che alla fine fa la differenza".
Benedetto Marinangeli