"Per un esame 10 mesi, subito con 300 euro"

Il caso, l’ennesimo ma tra i più emblematici, del contestato sistema di prenotazione. Un cittadino: "Dovevo fare una risonanza ’urgente’"

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"Devo fare un esame urgente, ma il primo posto disponibile è a settembre 2021". E’ con una certa amarezza che Giancarlo Casturani, ex infermiere dipendere dell’Area Vasta 4 di Fermo residente a Montegiorgio, si trova a commentare questa vicenda. "Sono andato in pensione quattro anni fa – racconta Casturani – negli ultimi mesi ho iniziato ad avere qualche piccolo acciacco, mi sentivo costantemente stanco e quindi su indicazione del medico di famiglia, ho iniziato a fare qualche controllo. Ho eseguito gli esami a Macerata, tutti svolti regolarmente evidenziando alcuni valori discordanti, quindi il medico volendo fare chiarezza, ha richiesto una risonanza magnetica urgente (significa che l’esame deve essere effettuato entro 10 giorni). Mi sono rivolto al Cup e mi sono sentito rispondere che la prima data utile era il 7 settembre 2021, cioè fra 10 mesi e non entro i 10 giorni stabiliti per legge. Visto che di questi esami ho bisogno, ho provato a fare un tentativo chiedendo lo stesso tipo di controllo, sempre attraverso il sistema pubblico dell’Area Vasta di Macerata, ricorrendo al servizio di attività libero professionale intramedica. Facendo in questa maniera e pagando 300 euro, il sistema sanitario pubblico mi permetteva di effettuare lo stesso esame entro 6 giorni dalla richiesta, alle 15.30. Questa risposta mi ha fatto infuriare. In primo luogo l’esame si sarebbe svolto di pomeriggio, cioè in orario di servizio al pubblico; secondariamente perché pagando 300 euro si può fare rispettando i 10 giorni prescritti dall’urgenza?". Sulla questione l’ex infermiere, invita le istituzioni regionali a prendere provvedimenti nei confronti di un sistema che sta dimostrando gravi carenze. "Ho inviato una mail all’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini – continua Casturani – mi risponderanno che è tutta colpa del covid, ma non può essere così. Non mi aspetto favoritismi di alcun genere, semplicemente chiedo che il servizio sanitario pubblico risponda alle necessità della popolazione, che non capiti ad altri quanto è successo a me. Sto valutando di effettuare tutti i controlli che devo fuori regione".

Alessio Carassai