Più sensibilizzazione, scendono le frodi e i delitti informatici

Tantissimi gli appelli a prestare la massima attenzione, soprattutto in caso dei più anziani e dei più indifesi

Più sensibilizzazione, scendono le frodi e i delitti informatici

Ancora troppi. i tentativi di truffe ai danni dei più fragili

Significativi i numeri relativi ai furti denunciati nei primi sei mesi dell’anno in corso, ma lo sono altrettanto quelli delle truffe e frodi informatiche, oltre che dei delitti informatici. L’opera di sensibilizzazione messa in campo dalle forze dell’ordine sulla scorta di numerosi episodi di reati di questo tipo, per avvertire i cittadini a prestare la massima attenzione, sta evidentemente portando i suoi frutti visto che, ad esempio, le denunce per casi di truffe e frodi informatiche sono calate da 865 a 801, ma è indubbio che il numero resta particolarmente elevato. Lo stesso dicasi per i delitti informatici che passano da 124 a 80. Infine, sono aumentati del 39% i casi di denuncia per minaccia e, anche in questo caso, trattandosi di una piccola provincia, sono comunque eloquenti i numeri passati da 147 a 186. Facendo il raffronto con le altre province, Ascoli Piceno si colloca al 72° posto con 5885 denunce totali e una incidenza della città capoluogo del 30% così come nel caso di Ancona la cui provincia si piazza all’89esimo posto, con 12153 denunce. La provincia più sicura è quella di Macerata che guadagna il 97esimo posto ed è tra le 10 più sicure. In questo caso, inoltre, il capoluogo di provincia incide solo per il 17% nel dato complessivo. Sono dati che, sia quando hanno il segno ‘più’ che quando hanno il segno ‘meno’, vanno comunque presi con la cautela del caso, soprattutto per alcune tipologie di reato, considerato che nel secondo semestre dell’anno, la situazione potrebbe subire modifiche sostanziali, anche alla luce di situazioni congiunturali che potranno verificarsi. Ad ogni modoi dati statistici hanno fatto rilevare una maggiore sensibilità di fronte a determinati reati e si denuncia di più.

m.c.