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Poca sicurezza sui bus "Autisti e utenti a rischio"

La Rsu della Steat elenca una serie di episodi che si sono verificati a bordo dei mezzi: "Delusi per non aver incontrato il prefetto".

Poca sicurezza sui bus "Autisti e utenti a rischio"

È emergenza sicurezza a bordo degli autobus della Steat, lo rende noto Andrea Matè del sindacato Usp Lp, che si dice fortemente preoccupato per il personale e per i passeggeri: "In ordine cronologico, solo per citare i fatti più di rilievo, nella giornata di lunedì della scorsa settimana, l’autista impegnato sulla tratta Porto San Giorgio - Lido Tre Archi, è stato richiamato da un passeggero, il quale aveva notato sul pavimento del bus una siringa, usata poco prima. L’autista si è attivato per delimitare la porzione di bus, interessata dalla presenza della siringa, e fare in modo che nessuno si avvicinasse, poi, nei pressi della stazione, la stessa è stata messa in sicurezza". Negli stessi giorni, sempre a bordo di un bus, dei ragazzi sono stati sorpresi dall’ addetto alla controlleria mentre fumavano sostanze stupefacenti alla presenza di mamme e bambini: "Sabato scorso l’addetto al servizio controlleria, nel chiedere il biglietto a tutti i passeggeri, arrivato in prossimità di un gruppo di ragazzi, è stato coperto di insulti e offese. Dato che a bordo del pullman vi erano altri passeggeri, è stato contattato il 112, ma la pattuglia non è potuta intervenire poiché impegnata in altri servizi. Alla prima fermata utile, i ragazzi sono scesi dal bus, per poi raccogliere dei sassi da terra e lanciarli contro i vetri del bus, che era appena ripartito. Anche in questo caso a bordo dell’autobus c’erano delle signore con bambini, sedute vicino ai vetri e solo per un caso fortuito, non vi sono state conseguenze gravi". La Rsu chiede un intervento dell’azienda per coinvolgere tutte le istituzioni del territorio: "Sappiamo di un incontro in Prefettura al quale la Steat avevano preannunciato anche la presenza di un Rsu ma nessuno è stato invitato. Come personale quotidianamente sul campo si poteva fornire un contributo fondamentale, anche per tutelare gli utenti, molto spesso bambini e anziani"