Pregiudizi e pagine di storia

Gli stereotipi etnici e religiosi generano pregiudizi dannosi. La storia è piena di discriminazioni ingiuste. È importante combattere questi atteggiamenti per una società più inclusiva.

Quando gli stereotipi, che la società crea in continuazione, sono attribuiti sulla base dell’appartenenza ad un’etnia o una religione, diventano pregiudizi e sono sempre odiosi e negativi. La pagine della storia purtroppo sono piene di gruppi emarginati e perseguitati solo per il colore della pelle o per il loro pensiero. Senza arrivare ai crimini storici, esempi di pregiudizi li abbiamo dentro di noi involontariamente, senza malizia perché fanno parte del nostro immaginario comune, ma le persone che ne sono vittima ne soffrono e noi non ce ne rendiamo conto. Se per esempio andiamo in giro con un amico o un parente di colore, possiamo fare caso a scene di cui non ci accorgeremmo, perché a volte abbiamo gli occhi chiusi dai nostri pensieri. Per esempio, entrando in metro, possiamo notare come la gente, guardandolo in maniera diffidente, si stringa addosso la borsa: quasi fa sorridere come le persone si facciano delle idee senza conoscere la storia di qualcuno. In realtà tutto ciò non fa sorridere: anche un semplice gesto o un commento a mezza bocca, o ancora stare zitti quando invece si potrebbe parlare in difesa di qualcuno, può ferire, anche più della violenza fisica. Nessuno di noi dovrebbe essere classificato o giudicato per la propria nazionalità, religione o pensiero perché sono gli aspetti che ci rendono unici e speciali ma mai da discriminazione. Classe III A