Rapina una turista, condannato a due anni

Sotto processo un 40enne che aveva aggredito una donna mentre rientrava a casa con la spesa. La vittima per la paura era svenuta

di Fabio Castori

Prima aveva rapinato una donna, poi, dopo essersi liberato della refurtiva durante la fuga, si era nascosto poco distante. La polizia, però, intervenuta sul posto, era riuscita subito a catturare il malvivente dopo un’indagine lampo. Malvivente, che è finito alla sbarra per rapina e lesioni personali e che è stato condannato a due anni e quattro mesi. Si tratta di un russo clandestino di 40 anni.

Il fatto si era consumato a Lido Tre Archi dove gli uomini della squadra volante erano intervenuti per uno scippo perpetrato ai danni di una turista 60enne. Erano da poco passate le 13 quando la donna, mentre stava facendo rientro a casa con le borse della spesa, era stata improvvisamente aggredita da un uomo, che prima l’aveva immobilizzata, prendendola per il collo, e poi le strappato di dosso il collier in oro che indossava. La 60enne, per lo spavento ed i traumi subiti, aveva perso i sensi ed era caduta a terra. La scena era avvenuta sotto gli occhio di numerosi passanti e, mentre alcuni di questi avevano soccorso la malcapitata per poi allertare il 118, gli altri avevano inseguito il malvivente, senza però riuscire a bloccarlo, ma recuperando la collana dopo che l’uomo se ne era disfatto durante la fuga. Gli agenti intervenuti avevano immediatamente raccolto notizie sulla dinamica dell’evento e la descrizione del rapinatore. Era scattata così la perlustrazione di tutta la zona adiacente e i poliziotti, mentre stavano transitando a ridosso di una siepe distante circa 300 metri dal luogo della rapina, avevano notato un uomo accovacciato che cercava di nascondersi. Subito bloccato, era stato immediatamente riconosciuto da tutti i testimoni presenti, quale responsabile della rapina. Il malvivente era stato quindi tratto in arresto. Il rapinatore era quindi comparso davanti al gip di Fermo per la convalida dell’arresto e subito dopo era stato tradotto nel carcere di Ascoli. La turista dopo essere stata trasportata al pronto soccorso del Murri, era stata giudicata guaribile in sette giorni.