Rapine Fermo, 13 colpi in due mesi sulla costa. Arrestata transessuale

Operazione di carabinieri e polizia. Si appostava e aggrediva anziani e passanti con coltello o bottiglie rotte, in molti casi adescava clienti per derubarli

Fermo, trans arrestata per rapina (foto di repertorio Petrangeli)

Fermo, trans arrestata per rapina (foto di repertorio Petrangeli)

 Fermo 11 giugno 2019 - Era diventato il terrore della costa nord e avrebbe commesso almeno 13 colpi tra rapine e furti. Alla fine però è caduto nella rete dei carabinieri ed è finito in manette. Si tratta di Mauricio Medes, una transessuale di 44 anni nata in Brasile, ma residente a Fermo. E' stata catturata a seguito di serrate indagini poste in essere dalla polizia giudiziaria e dal Comando stazione dei carabinieri di Porto Sant’Elpidio. Il covo all’interno di un appartamento di Lido Tre Archi, dove si nascondeva dopo aver compiuto una lunga serie di gravi reati commessi dalla fine di aprile 2019. Secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe collezionato ben 13, tra rapine aggravate, scippi e furti con destrezza, commessi nel giro di due mesi ai danni di anziani e ignari passanti.

Si appostava e poi, con coltello, a volte colli di bottiglia, rapinava le sue vittime. In altre occasioni invece, approfittando del buio, adescava potenziali clienti e li derubava. Non è escluso che il numero dei colpi, tutti messi a segno fra Porto Sant’Elpidio e Fermo, sia destinato ad aumentare. I carabinieri sospettano che possano esserci alte vittime che non hanno denunciato le rapine alle forze dell’ordine, perché magari avvenute durante un approccio sessuale o fuori provincia.

La trans è stata identificata mediante la raccolta di filmati delle telecamere di videosorveglianza, l’acquisizione di referti medici delle vittime e di materiale organico. A collaborare alle indagini per tutti i reati commessi nella giurisdizione della Procura di Fermo anche gli uomini delle questura. Dopo alcune rapine era stata proprio la polizia ad intervenire e a raccogliere elementi utili all’identificazione, che erano stati prontamente trasmessi ai magistrati inquirenti: il procuratore capo Alessandro Pazzaglia e il sostituto Eugenia Sinigallia. I pm, concordando con le risultanze emerse, hanno richiesto l’emissione di un mandato di cattura con custodia cautelare in carcere, e il gip del tribunale di Fermo, Cesare Marziali, ha concesso a pieno titolo i provvedimento per tutti i reati commessi. Una volta emesso, il decreto è stato immediatamente eseguito dai carabinieri. Da oggi il tratto di costa compreso tra Lido Tre Archi e Porto Sant’Elpidio è certamente più sicuro.