Fermo, scavi archeologici al Girfalco: scoperti reperti del Neolitico

Gli strati hanno restituito molti frammenti ceramici, alcuni dei quali tipici della cultura appenninica

Scavi archeologici a Fermo, scoperti reperti del neolitico

Scavi archeologici a Fermo, scoperti reperti del neolitico

Fermo, 12 agosto 2022 - Ha un grande passato la città di Fermo, una storia grande che non si finisce mai di scoprire. Ci sono nuove pagine da studiare nel libro del passato fermano, a partire da uno scavo archeologico che ha permesso di mettere in luce e indagare una sezione stratigrafica in posto nella quale sono stati riconosciuti diversi strati, in prevalenza riferibili a un abitato della fase 3 della media età del bronzo (XIV secolo a.C.), e in parte forse al neolitico (VI-inizi IV millennio a.C.). Sono i risultati di uno scavo archeologico sul fianco orientale del colle Girfalco a Fermo, nei pressi dell’abside della Cattedrale di S. Maria Assunta, che si è tenuto dal 18 al 31 luglio. Lo scavo è stato condotto in regime di concessione ministeriale dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II - Monte S. Angelo sotto la direzione di Marco Pacciarelli, in stretta collaborazione con la Soprintendenza per le provincie di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, con Federica Grilli nelle vesti di funzionario responsabile.

Gli strati hanno restituito molti frammenti ceramici, alcuni dei quali recanti la decorazione incisa o intagliata tipica della cosiddetta cultura appenninica, oltre a manufatti in selce e ossidiana, a resti di ossa animali, a carboncini, a semi, il cui studio permetterà, insieme all’analisi dei campioni pollinici e dei residui del contenuto organico dei vasi, di ottenere un’articolata ricostruzione dell’ambiente e delle attività economiche. Le indagini hanno consentito di accertare la presenza di un abitato stabile dell’età del bronzo (e forse del Neolitico) sul colle del #Girfalco, sito strategico di eccezionale rilevanza dal quale è possibile controllare un territorio molto vasto, che finora era stata solo ipotizzata in base al rinvenimento, avvenuto in passato, di frammenti ceramici in giacitura secondaria. Dunque ancora una scoperta di assoluta rilevanza per una città che può fare della storia e della cultura la sua identità più profonda.

a.m.