Restyling lampioni Ennesimo rinvio e lavori fermi

Prossima udienza al Tar il 14 settembre per una vicenda annosa: eppure l’impianto va rimodernato

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Una storia senza fine quella che riguarda la riqualificazione degli impianti della pubblica illuminazione la cui pratica è impantanata al Tar dove sta passando da rinvio a rinvio dal novembre dell’anno scorso. L’ennesima udienza, con l’ennesimo differimento è di mercoledì scorso, 25 maggio. La prossima è stata fissata il 14 settembre per la discussione del merito. Non era destino che il sindaco Nicola Loira arrivasse a fine mandato con i lavori di ristrutturazione della pubblica illuminazione eseguiti o per lo meno avviati. Un’opera estremamente necessaria per la sistemazione di un impianto vetusto, degradato che tiene al buio la città e consuma energia a non finire. Al progetto di riqualificazione il primo cittadino teneva moltissimo, tanto da inserirlo tra le opere di mandato. La pratica è finita al Tar su ricorso della società Ottima che chiede di annullare il provvedimento con cui la Stazione unica appaltante della Provincia l’ha esclusa dalla procedura per l’assegnazione dei lavori dell’adeguamento normativo, l’efficientamento energetico e la gestione degli impianti in questione.

La gara è stata aggiudicata in via provvisoria alla Menowat l’altra ditta che ha partecipato alla gara. L’Amministrazione ha deciso di resistere in giudizio al Tar affidando l’incarico di tutelare gli interessi del Comune a Maurizio Discepolo, legale già a conoscenza della faccenda per aver patrocinato la resistenza nel ricorso sempre della società Ottima contro la delibera con cui la Giunta ha scelto quello della Menowatt quale progetto da appaltare nell’ambito del project financing per la riqualificazione dell’illuminazione Con l’attuazione del progetto cambia radicalmente il piano luci: "Sarà di ultima generazione, con minori costi energetici, più sicuro e meno inquinante" ha detto il sindaco.

L’intervento di ristrutturazione prevede la sostituzione di 3.722 corpi illuminanti con luci a led e delle armature, compresi i pali, la rete di linee ed i quadri elettrici e sui nuovi impianti potrà essere installata la tecnologia avanzata, smart city.

"Ne risulterà positivamente cambiato il volto della città" assicura il primo cittadino, La speranza è che il contenzioso si concluda così da poter porre mano ai lavori che sono necessari ed urgenti per adeguare gli impianti da un punto di vista dei consumi e dare più luce ad una città così poco illuminata da risultare pericolosa frequentarla già all’imbrunire. In particolare nei quartieri e sul lungomare l’illuminazione è fondamentale per la delinquenza che circola la notte.

Silvio Sebastiani