Ridefinizione di Campiglione Un summit con i sindaci

Prosegue il lavoro del Tavolo istituito per la ridefinizione urbanistica di Campiglione, propedeutica alla variante urbanistica che dovrà segnarne lo sviluppo futuro. Dopo i sopralluoghi ed i primi incontri dei giorni scorsi, che avevano visto la partecipazione dell’Asur e delle proprietà che hanno rilevato le tre ex aree del quartiere, ex Sadam, ex Omsa e ex Conceria, l’altro ieri si è tenuto nella Sala Consiliare di Palazzo dei Priori un primo workshop alla presenza dei sindaci dei comuni confinanti: per Monte Urano Moira Canigola, insieme a Nadia Alessandrelli, responsabile settore Urbanistica, anche in qualità di Presidente della Provincia, Alessio Terrenzi per Sant’Elpidio a Mare, presente anche l’assessore alla pianificazione territoriale Norberto Clementi, Luca Leoni per Torre San Patrizio e Remigio Ceroni per Rapagnano. Nel corso dell’incontro Marco Marcatili di Nomisma ha spiegato come il centro stia accompagnando il Comune nel percorso di definizione del progetto di variante per Campiglione, attraverso l’aggiornamento dell’analisi socio-economica e la produzione di elaborati tecnico-strategici necessari per avviare l’iter urbanistico della stessa. Un lavoro di coordinamento di competenze multidisciplinari (economiche, sociali, tecniche e ambientali), riattualizzando uno studio fatto nel 2017, in virtù delle nuove dinamiche emerse negli ultimi anni e degli effetti sopraggiunti durante l’emergenza sanitaria. "Una programmazione territoriale coordinata con le amministrazioni locali limitrofe è opportuna, in quanto gli scenari di sviluppo che possono derivare dal nuovo ospedale non riguardano solo Fermo ma l’intera area della media valle del Tenna", ha detto l’assessore all’Urbanistica Mariantonietta Di Felice.