Per risolvere il problema del riverbero acustico nell’atelier multimediale dedicato anche alle registrazioni audio, gli studenti, sull’esempio dell’architetto Panicciari, si sono messi all’opera utilizzando gli scarti del feltro forniti dai cappellifici locali. L’aula si è trasformata in una vera officina creativa: ognuno ha svolto la propria mansione in modo responsabile, per fare qualcosa di utile e innovativo. Dopo aver selezionato i materiali, gli sfridi sono stati accoppiati, scegliendo accuratamente i colori per comporre sinuose fasce da disporre una accanto all’altra e dare vita ad allegre tende multicolor. Per non lasciare scarti, con le striscioline di tessuto avanzate sono state realizzate trecce da decoro per ornare le pareti. In questo modo si è cercato di risolvere in modo economico, sostenibile ed originale un problema pratico. Contemporaneamente l’aula è diventata più accogliente ed originale, rappresentativa dei valori di diversità ed inclusione.
Classi II e III C