Rubano un’auto per commettere un furto: condannati i due ladri

Due pregiudicati catturati dopo aver rubato auto e attrezzi a Monte Urano. Condannati per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Rubano un’auto per commettere un furto: condannati i due ladri

Rubano un’auto per commettere un furto: condannati i due ladri

Quando al 112 era giunta la chiamata del proprietario di una Fiat Panda per segnalare che la sua auto era stata rubata a Sant’Elpidio a Mare, i carabinieri avevano subito capito che probabilmente sarebbe stata utilizzata per mettere a segno qualche colpo e avevano concentrato i loro uomini in quella zona. L’intuizione si è rivelata giusta, visto che qualche ora più tardi avevano inseguito bloccato e catturato due pregiudicati che erano entrati in azione a Monte Urano. In manette, dopo una rocambolesca operazione, erano finiti un 30enne di Sant’Elpidio a Mare, e un marocchino di 35 anni clandestino e senza fissa dimora. Entrambi sono stati chiamati a rispondere davanti al giudice del tribunale di Fermo dei reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale e, al termine e del processo, sono stati rispettivamente condannati a due anni e due mesi e due anni e quattro mesi. La scorribanda dei due, con un passato da tossicodipendenti sulle spalle, aveva preso il via quando, nel pomeriggio, avevano rubato l’auto di proprietà di un anziano di Sant’Elpidio a Mare. Con quell’auto, nella notte, avevano raggiunto Monte Urano e lì avevano colpito in un garage di una casa in via Borgonuovo. Una volta sfondato un vetro, si erano introdotti nello stabile, erano entrati nel garage e avevano trafugato materiale da giardinaggio, due cassette di attrezzi e un decespugliatore, quindi si erano dati alla fuga. Sulla loro strada, però, si erano trovati due pattuglie dei carabinieri, che avevano bloccato l’auto e catturato il conducente, mentre il complice era schizzato via ed era scappato attraverso i campi. I militari si erano messi all’inseguimento del fuggitivo e, nonostante il buio, erano riusciti a raggiungerlo e a neutralizzarlo. I due erano stato arrestati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre la refurtiva recuperata e l’auto erano state restituite ai legittimi proprietari.

Fabio Castori