Sara Dorotei, cade all'Elba e muore dopo due giorni di agonia

Non ce l’ha fatta. Troppo gravi i traumi riportati dalla 36enne di Montegranaro che si trovava all’Isola d’Elba

Sara Dorotei, 36 anni, nata a Montegranaro ma da qualche anno residente nel senese

Sara Dorotei, 36 anni, nata a Montegranaro ma da qualche anno residente nel senese

Montegranaro, 25 febbraio 2020 - E’ morta dopo due giorni di agonia. Le notizie sulle condizioni di Sara Dorotei, 36 anni, nata a Montegranaro ma da qualche anno residente nel senese, si sono rincorse per tutta la mattinata e, con esse, la speranza che la giovane donna, precipitata da un dirupo sabato scorso durante un’escursione all’Isola d’Elba e trasferita d’urgenza all’ospedale di Pisa, potesse farcela. Speranze che si sono spente quando sulle città di Montegranaro e di Sant’Elpidio a Mare (di cui sono originari la mamma Licia e il padre Fabrizio) è piombata la ferale notizia: Sara non ce l’aveva fatta.  

Sconcerto, incredulità, dolore, sono stati i sentimenti, appena appresa la notizia, di quanti hanno conosciuto Sara e conoscono la sua famiglia. Il pensiero è corso ai genitori, entrambi molto conosciuti e molto stimati nelle due città e nel comprensorio (il padre è stato segretario generale in diversi Comuni del fermano e la madre ha insegnato alle scuole medie) e alla sorella Aurora, straziati da un dolore indicibile.

La famiglia era partita alla volta dell’ospedale in cui la figlia stava lottando tra la vita e la morte già domenica. Sara Dorotei, sabato, stava effettuando con il fidanzato una escursione a piedi in una zona impervia nelle vicinanze del castello del Volterraio, quando è precipitata sulle rocce sottostanti da un’altezza di circa 15 metri, riportando lesioni e fratture in varie parti del corpo e un preoccupante trauma cranico commotivo. Un quadro clinico fortemente critico che aveva imposto il ricorso all’eliambulanza per trasferirla, in codice rosso, all’ospedale di Pisa dove, ieri, è deceduta.  

Sara viveva a Poggibonsi in provincia di Siena dove lavorava come farmacista. Nella sua città natale la ricordano con grande affetto e rispetto, bella, spigliata, ma anche molto riservata, con la quale la vita non era stata tenera, ha dovuto superare molti momenti complicati. Il rientro della salma è previsto tra oggi e domani quando, presumibilmente, si terranno i funerali che la famiglia ha voluto venissero celebrati nella sua città, tra le persone che l’hanno conosciuta e amata e che, ieri, la ricordavano con un groppo in gola. © RIPRODUZIONE RISERVATA