Sbragi: "I clienti accompagnati dal bagnino fino all’ombrellone"

Pallottini: "Ci organizzerem anche per evitare affollament all’ingresso dato che lo chalet è aperto sulla ciclopedonale"

di Paola Pieragostini

Ottimismo e rinnovata fiducia nella stagione estiva. E’ quanto emerge dalle parole dei gestori delle concessioni balneari nella costa sud della provincia.

"Le disposizioni sono più morbide rispetto a quelle imposte lo scorso anno – dice Mariano Pallottini dello chalet Matepaya di Pedaso –. Per quanto riguarda l’organizzazione che comprende la distanza tra ombrelloni e tra lettini, la sanificazione, prenotazioni e registrazioni dei clienti, siamo già preparati dallo scorso anno. L’unico problema che si è presentato e che ci stiamo organizzando per risolvere, è l’obbligo di evitare assembramenti all’ingresso in spiaggia, perché di fatto il Matepaya non ha un ingresso delimitato, ma aperto sulla pista ciclopedonale". Le nuove misure di contenimento non mettono in crisi Pallottini, anche se non agevolano gli spazi da gestire. "Lo scorso anno – dice – lo spazio imposto per ogni ombrellone era di dieci metri quadrati e mezzo, quest’anno è stato portato a dieci. Questo non incide sulla possibilità di aumentare il numero degli ombrelloni, che resta di 80 sui possibili 100 in condizioni pre Covid, su mille metri quadrati di spiaggia. Non mi lamento della perdita – conclude Pallottini – e riparto con fiducia nel lavoro, sulla base delle norme imposte, auspicando una buona stagione estiva che per noi partirà dall’ultima domenica di maggio".

Stessa fiducia nell’immediato futuro anche per Elena Sbragi, titolare dello chalet Bagni Sant’Andrea di Marina di Altidona, insieme al marito Lorenzo Scarafoni. "Siamo difronte ad una ripartenza che sa di ottimismo – dice – sia perché emerge una maggiore determinazione del governo nell’imposizione delle regole, che per la minore rigidità delle norme stesse. Grazie alla nostra spiaggia molto ampia – prosegue – per noi non cambiano le distanze imposte tra ombrelloni, perché fin dal tempo pre Covid, concediamo quasi 20 metri quadrati di spazio per singola istallazione. Nessuna criticità né per l’igienizzazione a cui siamo attenti da sempre, né per l’accompagnamento dei clienti in spiaggia tramite steward, ruolo assunto dal bagnino di terra. La speranza – prosegue – è che la gente si dimostri rispettosa delle regole per il bene di tutti". Pronto all’accoglienza quindi anche lo chalet Bagni Sant’Andrea, che ha già inaugurato la stagione estiva con la riapertura del servizio ristorazione. "Attualmente la ditta Ubaldi sta ultimando i lavori riqualificazione sulla spiaggia – conclude Sbragi – che ci permetteranno di aprire la stagione balneare l’ultima domenica di maggio, in uno stile rinnovato dato dal restyling e in piena sicurezza organizzativa, per offrire il meglio ai turisti ".