Serd, il 2019 è l’anno buono. Via al trasferimento

Il sindaco Franchellucci: "Penseremo dopo a cosa fare dei locali dell’attuale sede"

L’attuale sede del Serd a Porto Sant’Elpidio che è diventata un punto di riferimento per l’intera Area Vasta 4

L’attuale sede del Serd a Porto Sant’Elpidio che è diventata un punto di riferimento per l’intera Area Vasta 4

Porto Sant'Elpidio (Fermo), 21 agosto 2018 - Che fare degli spazi di proprietà dell’Asur che restano inutilizzati in quanto i servizi che vi erano ospitati sono stati spostati altrove, come nel caso del distretto di Sant’Elpidio a Mare, o stanno per esserlo, come presto avverrà per il Serd di Porto Sant’Elpidio? Risposte, al momento, non ce ne sono. Nel caso di Sant’Elpidio a Mare, per i due piani del palazzo di via Murri rimasti vuoti dopo che (un paio di anni fa) gli uffici e gli ambulatori che vi erano ospitati sono stati trasferiti nella Casa della Salute, sono circolate alcune ipotesi che andavano dalla alienazione, alla loro riconversione come sede dell’alberghiero ‘Tarantelli’ o per il Centro per l’impiego. Ipotesi, queste ultime due, tramontate da tempo per cui quegli spazi sono rimasti vuoti e dimenticati.

Tra non molto, si riproporrà la stessa questione per l’attuale sede del Serd, a Porto Sant’Elpidio. «Vedremo come utilizzare quei locali e a cosa destinarli una volta che si saranno liberati» temporeggia Franchellucci. In questa fase, il sindaco preferisce seguire con attenzione l’evolversi della situazione relativa al trasferimento del servizio Dipendenze patologiche nella nuova sede, uno stabile utilizzato un tempo come magazzino commerciale, a Porto San Giorgio, lungo la strada di collegamento con Fermo. Come noto, dopo tanti rinvii, diversi tentativi di individuare una collocazione alternativa andati miseramente falliti, finalmente per il Serd è stata trovato un sito ritenuto idoneo «per cui – si sbilancia Franchellucci – penso che il 2019 potrà essere l’anno del trasferimento».

Da qualche decina di anni, il Serd è ospitato a Porto Sant’Elpidio in una sede che è diventata un punto di riferimento per l’intero bacino dell’Area Vasta 4 e che, attualmente, ha in carico oltre 750 pazienti, con 250 accessi giornalieri. Da diversi anni si parla di questo spostamento, ritenuto necessario improcrastinabile e, pur mantenendo una certa discrezione e cautela, il sindaco Franchellucci ha sempre seguito con interesse l’evolversi della vicenda. Adesso, vede con piacere che l’Av4 sta portando avanti l’operazione e stavolta ci sono le condizioni perché si arrivi ad una conclusione: «La procedura mi pare abbastanza avviata. L’intenzione di trasferirlo altrove c’è, la sede è stata individuata, i soldi ci sono». Si vedrà poi cosa vorranno farne, AV4 e Comune, dei locali da riutilizzare.