REDAZIONE FERMO

Sgds, la minoranza va all’attacco:: "Si buttano i soldi dei sangiorgesi"

Il caso della nomina controversa del direttore della Sgds a Porto San Giorgio porta a una sentenza di illegittimità e controversie finanziarie.

Il caso della nomina controversa del direttore della Sgds a Porto San Giorgio porta a una sentenza di illegittimità e controversie finanziarie.

Il caso della nomina controversa del direttore della Sgds a Porto San Giorgio porta a una sentenza di illegittimità e controversie finanziarie.

Per dirla con De Andrè: "È una storia sbagliata". Sul caso Cuomo e la nomia del direttore della Sgsd intervengono i consiglieri di minoranza: "Sul finire del 2022, a seguito delle dimissioni del direttore Ceccarani, la Sgds bandisce un concorso per il nuovo dirigente quando già in città circola il nome di Mognaschi da Vigevano. Nonostante ciò il concorso va a vuoto. Nuovo bando e questa volta, dopo una lunga e misteriosa attesa dall’espletamento delle procedure di selezione, vince proprio Mognaschi. Il nuovo direttore stabilisce un sodalizio di ferro con il sindaco di fatto, Senzacqua, con il quale si lancia all’assalto del porto e tra l’altro dice che sarà la Sgds a farsi carico anche della riqualificazione della pubblica illuminazione dopo aver detto però, che la società è moribonda e piena di debiti. Mognaschi fa revocare il project financing esistente e sta di fatto che dopo due anni e mezzo la Sgds e il Comune dichiarano che stanno ancora studiando il da farsi. Il sindaco e la società tuttavia non hanno fatto i conti con il dottor Emilio. Cuomo, secondo arrivato al concorso, che denunciando l’illegittimità della nomina di Mognaschi, per carenza di titoli idonei, fa saltare il banco ottenendo dal Tribunale di Fermo l’annullamento della predetta nomina. Nel frattempo Vesprini congeda l’amministratore nominato dalla precedente amministrazione e nomina nuovo amministratore l’avvocato Lanciotti. Un direttore non serve: farà tutto lui e sarà l’ex segretaria del comune di Fermo a dare una mano. Ora la sentenza della Corte d’Appello che conferma l’illegittimità della nomina di Mognaschi e condanna la Sgds al pagamento del 75% della retribuzione non percepita da Cuomo. Lanciotti dice che questi soldi sono stati accantonati. D’accordo, ma sono soldi dei sangiorgesi".