Siccità e caldo record, è allarme "Mai successo di irrigare a maggio"

Oscar Alessandrini con la sua famiglia gestisce l’Antico frantoio di Moresco, tra le eccellenze del territorio: "La carenza prolungata di pioggia rischia di bloccare la crescita dei frutti"

"Le buone temperature agevolano l’allegagione, ma una carenza di pioggia prolungata rischia di bloccare la crescita dei frutti". Sono le parole di Oscar Alessandrini, titolare dell’Antico Frantoio Alessandrini di Moresco, censito tra le più grandi azienda olivicole di filiera delle Marche, con la coltivazione di 18mila piante di olivo principalmente di varietà ‘Tenera ascolana’ dislocata su 70 ettari di terreno dotato all’80% di impianto irriguo. La siccità e le temperature record di questi giorni (siamo al –53 per cento rispetto alla media degli ultimi 10 anni, secondo i dati Assam), preoccupano non poco gli agricoltori fermani. "E’ questo che ci salva in questo momento di fioritura eccezionale delle olive – prosegue Alessandrini riferendosi all’impianto irriguo – in quanto abbiamo attivato l’irrigazione già da un mese e questo ci permette di tutelare l’allegagione già iniziata nelle varietà più precoci, il cui ciclo dovrebbe chiudersi entro la prima settimana di giugno. Da qui se la siccità proseguirà ci sono due pericoli per la coltura: il blocco della crescita dei frutti nei terreni irrigui, e la perdita anche totale del raccolto nelle aree non irrigue". Oscar, l’azienda Alessandrini produce olive da 50 anni. Era mai successo di dover irrigare già dagli inizi di maggio?

"No, è un fatto straordinario che da una parte ci permette di garantire la produzione di qualità, dall’altra crea un aumento di costi di produzione che vanno ad aggiungersi ai rincari di corrente, gasolio, manodopera e materie prime".

Come è strutturata l’azienda? "I nostri uliveti si trovano nelle colline della Valdaso, esposti a sud verso il mare, precisamente a Monterubbiano, Moresco e Lapedona. L’azienda comprende la sede di Moresco, con il frantoio (a macine di granito e presse) dove si produce olio extravergine di qualità con il metodo tradizionale della spremitura a freddo".

L’Antico Frantoio Alessandrini è anche azienda di famiglia: sono infatti coinvolti i suoi figli Mattia e Martina. Qual è la missione che unisce famiglia e azienda?

"Credere nella ricchezza del territorio ossia della Valdaso, del Fermano e delle Marche".

Alessandrini è anche sinonimo di promozione diretta del prodotto e del territorio. Giusto? "Nei mesi da ottobre a dicembre, registriamo oltre 200 visitatori settimanali che raggiungono il frantoio, provenienti principalmente dal nord Italia in particolare dal Veneto dove viene effettuato il 60% delle nostre vendite. Il nostro olio arriva anche al nord Europa in negozi e ristoranti di qualità".

Paola Pieragostini