Sicurezza, salute, lavoro e cultura Il Fermano ultimo nelle Marche

Report sulla ’Qualità della vita’. La provincia è 73esima su 107 posizioni. Ecco come vanno gli indicatori

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di Vittorio Bellagamba

Nella classifica sulla ’Qualità della vita’ la provincia di Fermo si colloca al 73esimo posto in Italia su 107. Il dato di sintesi è contenuto nella 33ª edizione del report pubblicato su Il Sole 24 Ore. L’indagine fotografa il livello di benessere nei territori in base a 90 indicatori, di cui 40 aggiornati al 2022. Alcune classifiche tematiche vedono primeggiare altre province più piccole, spesso benestanti, a discapito invece delle aree più grandi e popolate. Ad esempio nella graduatoria di ’Ricchezza e consumi’, arricchita quest’anno da due indici che misurano l’inflazione, vince Belluno, seguita da Bologna e Bolzano. Pisa invece è l’outsider in cima alla classifica relativa ad "Ambiente e servizi" che premia anche Siena e Aosta, mentre Oristano scalza Pordenone in testa a ’Giustizia e sicurezza’ con Sondrio in terza posizione. A Bologna, prima in ’Demografia, salute e società’, trainata dai parametri che misurano i livelli di istruzione, seguono Modena e Roma. E subito dopo Firenze, prima alla voce ’Cultura e tempo libero’, si incontrano Trieste e Gorizia.

Analizzando la situazione del fermano emerge che la migliore performance fatta registrare nella graduatoria del 2022 è quella relativa all’illuminazione pubblica sostenibile che colloca il fermano al 46° posto in Italia. Sempre la provincia di Fermo, invece, occupa l’ultimo posto della graduatoria ovvero il 107° per quanto riguarda il reddito medio da pensione di vecchiaia pari a 16.206 euro secondo l’Inps (rispetto alla media nazionaleche è di 19.406 euro). Analizzando gli indicatori generali contenuti nel rapporto emerge che nel fermano per quanto riguarda la ricchezza e i consumi è stato confermato il 77° posto dello scorso anno. In flessione di ben 33 posizioni in vece il fermano per quanto ’Affari e lavoro’ e in questo indicatore l territorio occupa l’83° posizione. In leggera flessione anche la posizione del fermano nell’indicatore ’Giustizie e Sicurezza’ dove scivola di sette posizioni occupando la 46° posizione. Una flessione ancor più marcata si registra nell’indicatore ’Demografia e società’ che colloca il fermano al 97° posto a causa di un arretramento di ben 39 posizioni rispetto allo scorso anno.

Migliora la situazione della provincia, per quanto riguarda l’indicatore ’Ambiente e Servizi’ dove addirittura guadagna ben 37 posizioni e si colloca al 19° posto. Migliora notevolmente anche l’indicatore ’Cultura e tempo libero’ con un balzo di 22 posizioni rispetto allo scorso anno collocandosi al 58° posto. Analizzando alcuni degli indicatori contenuti in quelli generali emerge che l’incremento pro capite del Pil ovvero della ricchezza prodotta è cresciuto nel fermano del 4% e sono aumentati anche i canoni di locazione del 6,5% e il prezzo medio di vendita delle abitazioni del 5,5%.

Nella macro categoria ’Affari e Lavoro’, un indicatore particolarmente interessante per il fermano, è la crescita del 42,3% del numero delle start up innovative ogni mille aziende di capitale a dimostrazione della spiccata vivacità imprenditoriale che ha da sempre contraddistinto il tessuto economico provinciale. In questo caso grazie alla spinta alla crescita dettata soprattutto dai giovani. Per quanto riguarda il macro indicatore relativo a Giustizia e Sicurezza l’indice peggiore rilevato nel fermano è quello degli omicidi preterintenzionali che sono sono pari a 0,6 denunce ogni centomila abitanti. Questo indicatore pone il fermano al secondo posto della classifica e al 60° posto nella graduatoria relativa all’indice di criminalità. Sul fronte della sanità, invece, siamo penultimi in classifica all’indicatore ’Medici specialisti’ per 10 mila abitanti