Sneakers e colori "Ecco il frutto del lockdown"

In fiera i piccoli e medi artigiani a caccia di clienti: prudenza e tanta voglia di ricominciare

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di Marisa Colibazzi

Tornano al Micam dopo una pausa fin troppo lunga per i gusti di tutti. Tornano consapevoli che di buyer ce ne saranno pochi, ma comunque pronti a mettersi in gioco con campionari nuovi, ideati e creati durante il lockdown: sono i piccoli e medi artigiani del fermano che stanno vivendo con forti aspettative questo appuntamento fieristico. "Durante il lockdown abbiamo creato una linea del tutto nuova, Mitch Simon, puntando sulle sneakers, rivoluzionando il nostro storico core business delle scarpe eleganti e classiche, per proporre modelli di un gusto street, rock, aggressivo, fuori dai nostri schemi. Abbiamo fatto una ricerca di materiali ecologico per fare un discorso green", dicono Simone Del Gatto e Michele Millevolte del calzaturificio Caf srl di Montegranaro. "Ai buyer – aggiungono – è piaciuto tanto. Qui al Micam sta venendo il 10% dei nostri soliti clienti, ma va bene. La fiera si fa per mostrare le nuove collezioni ed è giusto che sia di soli tre giorni perché in questo modo chi ha il Green pass di 48 ore non ha problemi".

Si respira soddisfazione nello stand del calzaturificio ‘Nazareno Carelli’ di Monte San Pietrangeli dove il pezzo forte ‘partorito’ durante il lockdown sono le sneakers in pelle con due fondi: "E’ una lavorazione completamente artigianale. Sono prodotti di lusso, da boutique, che hanno un costo, ma a noi importa più la qualità che non la quantità", dicono Nazareno e Mirco Carelli (padre e figlio che sono alla guida dell’azienda e habitué storici del Micam). E le sneakers stanno piacendo agli inglesi ma anche a qualche buyer israeliano e "con la ripresa dei matrimoni, hanno riconquistato terreno le scarpe da sposo, soprattutto in Italia".

Sono in fiera anche i fratelli Riccardo e Claudia Cesetti, del calzaturificio Fiorangelo (di Falerone) con le nuove collezioni da donna: colori tenui, abbinamenti eleganti, linee semplici e raffinate, ma anche pellami e forme più aggressive: "Speriamo di aver lasciato dietro la fiera dello scorso settembre. Portiamo qui a MIlano l’intrecciato con la lavorazione a sacchetto e sneakers leggere con lavorazione strobel". Durante il lockdown hanno rinnovato il sito, creato un’area e-commerce riservata al be to be, aderito a piattaforme web e lavorato molto tramite i canali virtuali. Al Micam è tornato il calzaturificio Heros, di Falerone, con il marchio ‘Giorgio 1958’, scarpe da uomo classiche e sneaker. "Rispetto al 2019, abbiamo circa il 50% in meno di fatturato – spiega il titolare, Giorgio Cugnigni – e al Micam ci siamo perché può sempre portare qualche cliente nuovo. Lavoriamo molto con i mercati europei e, da maggio, stiamo tentando la strada dell’e-commerce".