Tac al Pronto soccorso Il Covid frena l’attivazione

Da ieri doveva essere al servizio di tutti ma resta per i pazienti positivi. Valentino: "Aumento di casi con una variante molto contagiosa"

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di Paola Pieragostini

Da una parte l’impennata di contagi da Covid torna a limitare l’attività del servizio al Pronto soccorso, dall’altra la rassicurazione del potenziamento dello stesso reparto annunciata dal direttore Alessandro Valentino, che nel frattempo è risultato vincitore del concorso per primario del Pronto soccorso di San Marino. Questa la situazione del Pronto soccorso dell’ospedale Murri, dove la nuova Tac, funzionale da gennaio al servizio sanitario dei malati Covid, da ieri avrebbe dovuto essere fruibile da tutti i pazienti. Un progetto di ripresa del servizio pieno della Tac al pronto soccorso, previsto sulla base della diminuzione dei contagi, e che, purtroppo è saltata a causa di una nuova impennata di accessi di soggetti positivi, emersa negli ultimi dieci giorni. "Si tratta essenzialmente di soggetti anziani nella maggior parte dei casi vaccinati – spiega Valentino – colti però dalla particolare contagiosità della variante Omicron 5, che non si manifesta con le polmoniti aggressive che abbiamo conosciuto nelle ondate precedenti". Il dirigente spiega che le condizioni per la verifica della positività o meno al Covid, al momento dell’accesso al ponto soccorso, nel frattempo restano quelle stabilite dopo la fine dello stato di emergenza. "Si sottopongono a tampone antigenico solo i soggetti che presentano sintomi del contagio ormai noti a tutti come raffreddore, tosse o febbre – aggiunge il direttore del Pronto soccorso – edi pazienti sono ovviamente separati in due aree distinte, quella dei positivi o presunti tali, e quelli che accedono al pronto soccorso per altri motivi e non hanno sintomi da Covid. Al tampone molecolare, vengono sottoposti i pazienti che hanno necessità di ricovero ospedaliero o per accertamenti necessari agli antigenici". Seppur da una parte quindi, l’aumento dei pazienti positivi al Covid, posticipa la data della fruibilità della Tac prevista per ieri a tutti i pazienti del reparto, dall’altra questa realtà non scoraggia la determinazione di Valentino, che annuncia il potenziamento del reparto in accordo con i direttori di Area Vasta Grinta e del dipartimento medico Draghi, nonostante sia risultato primo su cinque candidati al concorso per la dirigenza del Pronto soccorso di San Marino, dove potrebbe trasferirsi. "Per quanto la notizia si sia diffusa rapidamente – dice – non ho avuto comunicazioni ufficiali in merito dalla dirigenza sanitaria di San Marino. Quando e se questa ufficialità ci sarà, valuterò le condizioni di un eventuale trasferimento. Oggi sono qui, felice di essere in questa città, in questo contesto professionale e ad affrontare sfide che mirano al potenziamento del reparto. Per questo con Grinta e Draghi, abbiamo programmato il reinserimento di dieci posti letto di medicina d’urgenza, sospesi all’inizio dell’epidemia".