REDAZIONE FERMO

Teatri senza frontiere in Zambia: "Il nostro linguaggio è universale"

Renzi: "A ogni laboratorio ci sono riscontri entusiasti nonostante le evidenti difficolta"

Renzi: "A ogni laboratorio ci sono riscontri entusiasti nonostante le evidenti difficolta"

Renzi: "A ogni laboratorio ci sono riscontri entusiasti nonostante le evidenti difficolta"

Il teatro che abbatte le frontiere, che costruisce ponti e amicizie. Sono in Africa gli attori del gruppo Teatri senza frontiere, con la guida di Marco Renzi, un percorso pensato per portare sorrisi dove c’è poco da sorridere. Gli attori sanno bene a cosa vanno incontro, lo sanno ormai da 15 anni, da quando cioè hanno cominciato a mettere la loro arte di attori professionisti, al servizio di quei bambini e ragazzi che, probabilmente, uno spettacolo di teatro lo vedono per la prima volta grazie a loro. Sanno che le mete da raggiungere, di anno in anno, sono dislocate in parti del mondo che forse definire "difficili" sarebbe persino poco, sono luoghi come Etiopia, Amazzonia, Albania, Ghana, Kenya e anche l’Ucraina del 2023 in pieno periodo bellico, in cui portare un sorriso, un momento di serenità a quei bambini ripaga di tanta fatica e di tanti rischi. Per il 2024 la metà è lo Zambia, uno dei Paesi con il reddito pro capite tra i più bassi al mondo ma che fino al 2 ottobre, ospiterà - grazie alla collaborazione organizzativa in loco di Padre Renato Kizito Sesana - gli spettacoli per tantissimi bambini e ragazzi, nella capitale Lusaka e altre località. "C’è in noi la consapevolezza e desiderio di una convinta comunicazione dell’arte teatrale che diventa così veicolo primario di emozioni profonde e non solo per i giovani spettatori; la condivisione di un linguaggio universale fatto di gesti e situazioni sceniche che dicono molto più delle parole".

Insieme a Renzi ci sono attori di diverse città d’Italia oltre ai fermani Simona Ripari e Gabriele Claretti, gli spettacoli sono proposti in ampi spazi delle scuole, in quelle pubbliche ci sono aule che ospitano fino a cento bambini e la prossima settimana il gruppo di Teatri senza frontiere parteciperà all’inaugurazione di una nuova scuola, alla presenza anche dell’Ambasciatore italiano in Zambia, Enrico De Agostini.

"Ad ogni spettacolo, ad ogni laboratorio, ci sono sempre riscontri entusiasti e calorosi nonostante le evidenti difficoltà, racconta Renzi, il Paese sta infatti vivendo un periodo di grande siccità poiché non piove da gennaio; in tutta la capitale c’è elettricità solo per poche ore al mattino e l’uso dei generatori viene destinato alle emergenze e soprattutto ad azionare le pompe per l’acqua. Poi accade che, una sera, si scelga di utilizzare uno spiraglio di luce del generatore per offrire agli ospiti uno spettacolo tutto locale: sono ex ragazzi di strada che grazie all’opera incessante di Padre Renato Kizito, presso il Centro Koinonia dove vivono, hanno allestito un’esibizione fatta di spettacolare agilità acrobatica, di ritmo, tamburi e danze. Uno spettacolo che diventa uno scambio di abilità e creatività, tutti insieme a gioire del sorriso di tanti bambini".

a.m.