Trova lavoro sul web Ma è tutta una truffa

Denunciata una donna. La vittima ha versato 120 euro per una presunta pratica da avviare. Alla seconda richiesta di soldi si è insospettita.

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Si fa accreditare somma per avviare la pratica di assunzione, ma in realtà era solo un pretesto per raggirare la vittima in quanto l’offerta di lavoro era falsa e dietro alla truffa telematica si celava una 30enne di Jesi che è stata identificata e denunciata dai carabinieri. È accaduto a Montegranaro, dove i militari della locale stazione, al termine di indagini avviate a seguito di denuncia formalizzata da un residente, hanno identificato e denunciato per truffa la giovane jesina. La 30enne, mediante vari raggiri, dopo aver pubblicato un annuncio di lavoro per la vendita di cosmetici sulla piattaforma online Facebook, ed essere stata contattata dalla ignara vittima, l’ha indotta al pagamento di 120 euro. Il pretesto era quello di avviare la pratica di assunzione, così ottenendo un accredito su carta Postepay, la giovane, ancora più spregiudicata, ha avanzato un’altra richiesta di pagamento di 750 euro per una fantomatica copertura assicurativa.

A tale richiesta la vittima si è insospettita, anche perché non aveva di fatto mai ricevuto alcuna documentazione sull’impiego offerto dall’inserzione, ed ha denunciato il fatto ai carabinieri. A altra denuncia per truffa da parte dei militari dell’Arma di Montegiorgio che hanno identificato un 40enne del Foggiano, noto per altri precedenti. Il pregiudicato truffatore si è reso responsabile della ben nota truffa del Postamat. Simulando la vendita di un telefono i-phone su un noto sito di e-commerce, ha indotto la vittima interessata all’acquisto a versare su carta Postepay ben 500 euro per poi rendersi irreperibile.

L’Arma ha impiegato molte risorse investigative nel campo della prevenzione e repressione di tali reati, la maggiore attenzione è dovuta ad un aumento delle truffe online, purtroppo sempre più frequenti e sempre più elaborate. Le transazioni online aprono lo scenario a nuove forme di crimine come il furto dei codici delle carte di credito oppure la violazione all’accesso e all’uso dei dati sensibili. È importante tenere a mente alcuni consigli: diffidare da acquisti molto convenienti e facili guadagni, perché spesso si tratta di truffe o di merce rubata; non partecipare a lotterie non autorizzate e non acquistare prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non si è certi della provenienza; non accettare in pagamento assegni bancari da persone sconosciute.

Fabio Castori