Un programma per connettere studenti e aziende

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Docenti, alunni e genitori dell’Ic di Falerone saranno i protagonisti di un nuovo programma di formazione denominato ‘Progetto pilota per la trasformazione digitale e la didattica orientativa nelle istituzioni scolastiche’. Il piano interesserà circa 300 alunni compresi fra le 5° elementari e le tre sezione delle medie di Falerone Montappone e Servigliano, i relativi genitori e un terzo degli insegnati dell’Ic di Falerone, e avrà la funzione di scegliere il percorso formativo ideale per facilitare l’ingresso dei giovani nella società e nel mondo del lavoro. Il progetto è stato illustrato ieri nel nuovo Polo scolastico di Piane di Falerone: presenti: il consigliere regionale Andrea Putzu, i sindaci e amministratori di Falerone Pisana Liberati e Maria Teresa Quintozzi, Servigliano Marco Rotoni, Montappone Mauro Ferranti, la Dirigente dell’Ic Patrizia Tirabasso, insieme agli insegnati Federico Tordelli e Loriano De Minicis e Domenico Baratto presidente dell’impresa sociale Wega che ha elaborato e coordinerà il progetto. "Sono stare realizzate 3 aule Stem (Scienze, tecnologia e matematica, una in ogni plesso – spiega la Dirigente Patrizia Tirabasso – dotate di tutti i più moderni sistemi digitali e tecnologici per agevolare laboratori e lezioni. Ci saranno seminari formativi, lezioni di laboratorio, sportelli di ascolto con pedagogisti per percorsi individuali mirati allo sviluppo delle migliori potenziali di ogni singolo studente per agevolare i percorsi migliori per la vita futura". Grazie al finanziamento della Regione per 150.000 euro è stato avviato a Falerone questo progetto pilota unico nella Provincia di Fermo, che sta raccogliendo entusiasmo. "Il progetto ha quattro fasi – spiega Domenico Baratto – e una relazione finale, che punta allo sviluppo delle migliori predisposizioni di ogni studente. Questo anche grazie alla collaborazione con le famiglie . Spesso ci capita di assistere al fatto che le richieste delle aziende non coincidono con le aspirazioni dei ragazzi, che finiscono per perdere interesse".

Alessio Carassai