PAOLA PIERAGOSTINI
Cronaca

Un sistema di produzione altamente insostenibile

Oggi ci troviamo davanti a situazioni di inquinamento molto preoccupanti per il nostro futuro. La ‘fast fashion’ è una di...

L’abbigliamento e la fast fashion

L’abbigliamento e la fast fashion

Oggi ci troviamo davanti a situazioni di inquinamento molto preoccupanti per il nostro futuro. La ‘fast fashion’ è una di quelle. Ci siamo mai chiesti cosa succede ai capi che rimandiamo indietro? Che fine fanno? In mano a chi vanno?

Con il termine ‘fast fashion’ ci si riferisce a un settore dell’abbigliamento, che punta sempre di più a sottomettere la qualità alla quantità, producendo abiti di scarso valore a prezzi ridotti, lanciando velocemente nuove collezioni a ritmo continuo e costante. È un modello di produzione e consumo che ha avuto un grande successo negli ultimi anni e che, nonostante presenti qualche vantaggio per i consumatori, è un sistema di produzione insostenibile e svantaggioso.

Il primo problema da considerare, sul fronte ambientale, è che la produzione di massa, la bassa qualità dei capi e i prezzi irrisori dell’industria del ‘fast fashion’ generano enormi quantità di rifiuti e inquinamento, senza considerare le ingenti quantità di acqua ed energia necessarie per la produzione dell’abbigliamento. Le aziende del ‘fast fashion’ spesso utilizzano materiali sintetici derivati dal petrolio, che richiedono risorse energetiche considerevoli per essere prodotti e che impiegano centinaia di anni per degradarsi.

Si aggiungono: manodopera sottopagata e ambienti di lavoro insicuri, dove bambini o ragazzi vengono introdotti nel mondo del lavoro già da piccoli, pertanto privati dei diritti fondamentali dell’istruzione e gioco.

Classe III C