Una festa in nome del mare

La Direzione Marittima delle Marche celebra la Giornata del mare e della cultura marinara con eventi lungo le città costiere per valorizzare la conoscenza e la tutela del mare tra le giovani generazioni.

La Direzione Marittima delle Marche rende noto che ha deciso di festeggiare la Giornata del mare e della cultura marinara. Nel corso della settimana, la Direzione Marittima delle Marche, retta dal Contrammiraglio Donato De Carolis, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, celebra il mare. A partire da oggi stesso, si terrà una serie di eventi lungo le principali città costiere marchigiane per celebrare la "Giornata del mare e della cultura marinara", ricorrenza italiana nata nel 2017 con la finalità di valorizzare tra le giovani generazioni la conoscenza e la tutela del mare. "Il mare è la risorsa trainante della nostra economia – ha dichiarato l’Ammiraglio Comandante Regionale della Guardia Costiera. Qui più che in altre regioni d’Italia, il mare è una fonte di inestimabile ricchezza, ma anche cultura e coesistenza tra passato e presente, tra antiche tradizioni e business moderni. Abbiamo fortemente voluto festeggiare il nostro mare, perché ai nostri ragazzi dobbiamo lasciare in eredità un patrimonio che rappresenti, per loro, il punto di partenza per uno sviluppo sostenibile ed una migliore qualità della vita". La guardia costiera di Porto San Giorgio ha provveduto ieri a festeggiare il mare ricevendo nei locali del Pic Pesca sul molo dei peschereccio circa 120 alunni delle quarte classi dele elementari cittadine. Gli incontri con la guardia costiera di alunni anche di scuole del circondario avvengono di continuo. I loro docenti sono i militari guardacoste ed alcuni pescatori tra cui Basilio Ciaffardoni, I primi si soffermano a parlare delle loro funzioni, dell’ecosistema, della biodiversità, il rispetto e la cura dell’ambiente. I pescatori invece spiegano quqli sono i vari tipi di cattura, quali i consentiti e quali no, la pesca sostenibile, quali le specie di pesce maggiormente presenti nel mare Adriatico.