Un’alleanza tra scuole e imprese "In azienda c’è bisogno di voi"

Cna, Confindustria e Confartigianato agli studenti dell’Ipsia: meccanica, tessile e benessere settori in affanno

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di Angelica Malvatani

Il mondo produttivo e quello della scuola si alleano, per costruire il futuro di tutti. C’erano Cna, Confindustria e Confartigianato ieri a dialogare con gli studenti dell’Ipsia Ricci, a parlare di lavoro, di dignità, di mestieri da fare con le mani che danno soddisfazione e ottimi stipendi. Lo ha sottolineato Alessandro Migliore, direttore della Cna, che è partito dalla fotografia demografica di Fermo che negli ultimi due decenni ha visto la popolazione calare vertiginosamente: "Un declino demografico che si rispecchia nelle aziende, dove si fa fatica a trovare personale. Proprio i settori che qui all’Ipsia si studiano, meccanica, benessere e tessile, sono quelli che sono maggiormente in affanno. Ricordando che il fermano vede il 40 per cento degli occupati nel settore manifatturiero, dunque si capisce bene l’identità e la vocazione di questa nostra terra".

Un concetto ripreso da Fabrizio Luciani, presidente di Confindustria, che ha spiegato ai ragazzi il valore del lavoro, del dare il meglio di sé, costruendo qualcosa: "Bisogna far capire e sviluppare un’idea di lavoro, una missione che sia anche una visione da coltivare. Dobbiamo trovare una lingua comune, siete voi giovani che ci dovrete sostituire in tutti gli ambiti lavorativi, con diverse responsabilità ma tocca a voi. Serve davvero uno sforzo comune per chiarire le cose, ciascuno ci deve mettere i sogni per non farseli rubare".

Luciani ha ricordato le tante imprese che stanno investendo nel nostro territorio, da Fendi a Louis Vuitton, fino a Tod’s, tutti pronti a cavalcare la ripresa: "Una filiera quella manifatturiera che va alimentata. Non è un ripiego oggi lavorare nelle aziende, si può essere importanti. In zone sperdute abbiamo eccellenze incredibili. Nel nostro territorio abbiamo situazioni importanti, possiamo mantenere questi livelli solo se riusciamo a garantire un ricambio generazionale". Paolo Tappatà della Confartigianato sottolinea che è oggi indispensabile un cambio culturale, che veda il futuro di giovani non necessariamente laureati, onesti lavoratori: "La scuola deve riprendere il ruolo educativo forte, i ragazzi sono il nostro futuro e devono essere riconosciuti per i loro meriti".

Un’alleanza che è anche tra scuole, presente anche la preside dell’istututo Montani Stefania Scatasta, che ha sottolineato come solo insieme si possa sconfiggere la dispersione scolastica.

E proprio in tema di dispersione scolastica vanno i fondi che la dirigente dell’Ipsia, Annamaria Bernardini ha illustrato.

"Abbiamo a livello regionale otto milioni e mezzo da spendere – ha sottolineato – sul contrasto alla dispersione scolastica, 31 milioni di euro più altri 12 per migliorare gli ambienti di apprendimento, con laboratori innovativi per costruire il futuro e aprire un dialogo nuovo con le imprese. La nostra scuola può contare in totale su circa 500 mila euro sui vari settori e di sicuro lavoreremo molto sull’orientamento, oggi solo il 12 per cento degli iscritti alle scuole superiori sceglie il professionale, il 55 per cento va ai licei, è una tendenza che va invertita".