Appartamenti al posto dell’ex hotel La Bussola

Via libera della giunta con una variante al Piano Regolatore Generale su richiesta del titolare della struttura

Nell'ex hotel La Bussola nasceranno appartamenti

Nell'ex hotel La Bussola nasceranno appartamenti

Porto San Giorgio (Fermo), 18 gennaio 2024 – Modifica della destinazione d’uso in residenziale della struttura ricettiva ex hotel La Bussola e zonizzazione del lotto su cui insiste da alberghiero "SA" a residenziale "B2,2*". Lo ha deliberato la Giunta municipale con una variante al Piano Regolatore Generale su richiesta del titolare della struttura.

Istanza acquisita favorevolmente perché risultata conforme al regolamento approvato dal Consiglio comunale per gli hotel in disuso. Non è una buona notizia per la città di Porto San Giorgio che sul turismo basa la propria economia ed un segnale preoccupante circa l’andamento del movimento turistico. La Bussola è la seconda struttura ricettiva che, dopo il Miramare, chiede il passaggio da alberghiero a residenziale, avendone i requisiti necessari, tra cui: non possedere più la classificazione di struttura ricettiva turistica, cessazione dell’attività da almeno 5 anni, niente finanziamenti per l’immobile erogati da 10 anni né effettuati interventi edilizi in deroga. Inoltre il titolare dell’ex hotel deve versare un contributo straordinario al Comune.

In ogni modo, tutto ciò premesso, forse è opportuno evidenziare pure la circostanza che, in palese controtendenza, si è verificata di recente di due strutture ricettive (Lanterna e Vera) per le quali sono stati presentati in Comune per l’approvazione progetti edilizi di ampliamento delle stesse strutture ricettive. In merito poi al quantum che l’hotel Bussola dovrà versare al Comune, quest’ultimo dovrebbe aver recepito la relazione di stima trasmessa dall’Agenzia delle Entrate contenente due perizie estimative finalizzate ad individuare il più probabile valore di mercato del fabbricato, sia con destinazione alberghiera che con destinazione residenziale, ai fini della determinazione dell’entità del contributo straordinario che il proprietario dovrà corrispondere per il cambio di destinazione urbanistica.

Al termine del processo estimativo, individuati i due valori dell’immobile a seconda della diversa destinazione, la stessa Agenzia delle Entrate determinerà il maggior valore del bene con destinazione residenziale rispetto al medesimo bene con destinazione alberghiera, per un importo pari al 50% del maggior valore del bene con cambio della destinazione. Prevedendo la delibera di concessione del cambiamento d’uso una variante al piano regolatore generale la documentazione è stata posta in pubblicazione per 30 giorni per eventuali osservazioni od opposizione.