"A Imola un Gran premio a prova di Covid"

La Top Secret di occuperà della sicurezza anche sanitaria della gara di Formula1, uno dei pochi grandi eventi in programma

Migration

di Matteo Langone

A proteggere gli assi della Formula1 a Imola sarà ancora una volta la Top Secret. L’azienda ferrarese di sicurezza e investigazioni, dopo il successo dell’anno passato, è pronta a replicare il proprio sforzo per garantire la perfetta riuscita del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, in programma domenica 18 sul circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari. In tempo di pandemia e di pochi maxi-eventi, c’è una realtà del nostro territorio che continua ad eccellere: "Oggi iniziano ad allestire l’autodromo in vista della gara – spiega Matteo Mazzoni, presidente Top Secret – e noi saremo presenti con i primi operatori per assicurarci che tutte le operazioni avvengano in sicurezza. Ora di domenica 18, avremo schierati oltre duecento addetti, tutti qualificati".

Un compito non facile in tempo di Covid-19. Già, perché se da un lato è necessario presidiare ogni cancello dal tentativo di ingresso illegale dei tifosi di Hamilton e Leclerc, dall’altro è importante anche preservare la sicurezza sanitaria dell’intero Circus: "In questi primi giorni – prosegue Mazzoni – controlleremo che tutti coloro i quali accedono all’autodromo per allestire il paddock siano sottoposti a regolare tampone. Poi, man mano ci si avvicinerà all’arrivo dei piloti, servirà essere attenti anche in relazione a possibili assembramenti".

Di fatto, il lavoro della Top Secret in questi ultimi due anni è profondamente cambiato: "Prima controllavamo eventuali entrate clandestine – incalza il presidente –. Ora dobbiamo anche evitare che i curiosi fuori si assembrino e che gli addetti ai lavori all’interno utilizzino correttamente i dispositivi di protezione". In tal senso, l’esperienza dell’anno passato (si corse il primo novembre) aiuterà, e parecchio. All’epoca, infatti, il sabato delle qualifiche furono diverse le zone esterne alla pista in cui i tifosi si accalcarono: per la domenica, così, la stessa Top Secret pianificò una chiusura maggiore dell’area.

E quest’anno, il modus operandi sarà impostato sin dalle prime prove su questa seconda linea: "Chiuderemo le strade tutti i giorni del fine settimana – precisa ancora Mazzoni – con un perimetro più ampio in cui sarà vietato accedere". Nessuno spiraglio per ‘spiare’ i bolidi di Formula1 e le gesta dei propri beniamini, dunque. Lo spettacolo, sugli spalti, è rinviato all’anno prossimo. Quello in pista, invece, sarà assicurato dal controllo degli uomini della Top Secret. Azienda ferrarese che, come le monoposto di Verstappen e Giovinazzi, viaggia però già veloce verso il prossimo traguardo: "A fine maggio saremo presenti al Mugello, per la MotoGp. Anche quella sarà una bella sfida".