Aggredisce la moglie e picchia un medico

Un uomo di 40 anni è stato arrestato a Ferrara per maltrattamenti in famiglia, resistenza ai carabinieri e lesioni al personale sanitario. Dopo una violenta lite, ha bloccato l'ingresso alle forze dell'ordine e aggredito i soccorritori del 118. Rimarrà in carcere su disposizione del giudice.

Aggredisce la moglie e picchia un medico

Aggredisce la moglie e picchia un medico

Prima aggredisce la moglie, poi cerca di bloccare l’ingresso ai carabinieri e, infine, se la prende con i sanitari del 118. È stata una mattinata ad alta tensione quella vissuta giovedì in una casa di Pontelagoscuro. Protagonista del parapiglia è un quarantenne, poi arrestato per maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni a personale sanitario. Riportata la situazione alla calma, l’uomo è stato accompagnato in carcere dove rimarrà su disposizione del giudice, che ieri ne ha convalidato l’arresto.

Ma andiamo con ordine. L’allarme scatta nella mattinata di giovedì per una violenta lite in famiglia. A chiamare i carabinieri è la stessa vittima, malmenata dal marito che l’avrebbe colpita alla testa e a una gamba. Giunti sul posto, i militari si trovano la strada sbarrata dall’uomo che, urlando e inveendo, si rifiuta di farli entrare. Quando finalmente riescono ad accedere, lo fanno insieme al 118. Alla vista dei sanitari il quarantenne dà nuovamente in escandescenza, afferrando per il collo e schiaffeggiando il medico che si stava prendendo cura della moglie. Bloccato dai militari viene dunque arrestato e accompagnato all’Arginone. Ieri mattina, assistito dagli avvocati Marcello Rambaldi e Barbara D’Arcangelo, è comparso davanti al gip Danilo Russo per l’udienza di convalida. L’arrestato ha risposto alle domande del giudice, fornendo la propria versione dei fatti. Innanzitutto ha negato di aver percosse la moglie, così come di aver picchiato il medico (lo avrebbe ‘solo’ spinto). Per quanto riguarda la resistenza all’arrivo dei carabinieri, ha spiegato di non essersi opposto ad oltranza, ma di essersi ben presto convinto a farli accedere. Il giudice, dopo una breve riserva, ha convalidato l’arresto e disposto per il quarantenne la custodia cautelare in carcere.

f. m.