Al Meis torna la festa del Libro Ebraico

La tredicesima edizione della rassegna culturale arriva in città a metà settembre. Fra gli ospiti più attesi il premio Pulitzer Joshua Cohen

Migration

Torna, per la tredicesima edizione che si terrà dal 15 al 18 settembre al Meis, la festa del Libro Ebraico, che negli scorsi anni ha visto la partecipazione di personaggi di rilievo come Abraham B. Yehoshua, Eike Schmidt, Alessandro Piperno e Luciano Canfora. Ideato e organizzato dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-Meis, la manifestazione vuole far conoscere le tante sfumature della cultura ebraica, e che anche quest’anno vede la partecipazione di grandi autori come il Premio Pulitzer Joshua Cohen, la fumettista israeliana Rutu Modan, la scrittrice per ragazzi Keren David e molti altri. Il programma di questa edizione affronta temi come il rapporto tra ebraismo e immagine, esplorato attraverso fumetti, graphic novel e antichi manoscritti illustrati in un confronto con gli autori.

Altro tema centrale è quello del rinnovamento, parola scelta per omaggiare la giornata europea della Cultura Ebraica che coincide con l’ultimo giorno della festa del Libro Ebraico , il 18 settembre: "Rinnovare significa cambiare – afferma il direttore del Meis Amedeo Spagnoletto – ma anche rendere diverso qualcosa che si aveva già. Significa darsi la possibilità di migliorare quindi rispettare sé stessi e l’ambiente che ci circonda".

Tra i tanti eventi che si susseguiranno nei tre giorni di festival, da non perdere la presentazione di ’Netanyahu. Dove si narra un episodio minore e in fin dei conti trascurabile nella storia di una famiglia illustre’ (Codice edizioni, 2022) con l’autore, e premio Pulitzer Joshua Cohen, ma anche l’incontro con la fumettista israeliana Rutu Modan, tra le firme più apprezzate nel panorama del fumetto contemporaneo. Un vero omaggio a tutto tondo viene poi dedicato a Primo Levi, a partire dalla nuova edizione della raccolta di racconti ’Storie naturali’ (Einaudi, 2022), presentata dai curatori Domenico Scarpa, Martina Mengoni, il Presidente della casa editrice Giulio Einaudi editore Walter Barberis e lo scrittore e chimico Marco Malvaldi. Un’occasione unica è rappresentata inoltre dalla presentazione dell’edizione in facsimile del ’Meshal ha-Qadmoni’, un piccolo codice di favole antiche, riccamente illustrato con scene vivaci e colorate e copiato nel 1483 a Brescia in una calligrafia ebraica ashkenazita, commentato dai curatori monsignor Pier Francesco Fumagalli, Anna Linda Callow in dialogo con il prof. Saverio Campanini.