Al teatro Borgatti si alza il sipario sui lavori

Cento, spostati i mobili antichi in vista della gara per predisporre gli interventi di riqualificazione. La struttura è chiusa da 11 anni

Al teatro Borgatti si alza il sipario sui lavori

Al teatro Borgatti si alza il sipario sui lavori

Sono passati esattamente 11 anni dalla prima grande scossa di sisma che ferì anime ed edifici, svegliando gli emiliani alle 4 del mattino, e i centesi stanno ancora facendo i conti con la ricostruzione pubblica non ancora terminata. La bella notizia di questa giornata sta però nei lavori post sisma del teatro Borgatti che ora sembrano davvero molto vicini. In questi giorni infatti, un’azienda apposita sta svuotando il teatro dal mobilio per consentire l’avvio dei successivi lavori di ripristino post-sisma dell’immobile. "Sono lavori preparativi per l’inizio del cantiere – dice l’assessore alla cultura Silvia Bidoli – ogni cosa e il mobilio è dunque portato via e distribuito nei vari luoghi a disposizione. Ne è prevista anche la pulizia e il restauro". Bando del teatro chiuso a fine febbraio che però, stando alla parte pubblica della Cuc, ad oggi non è ancora stato assegnato. "Siamo quasi all’assegnazione – dice l’assessore ai lavori pubblici Rossano Bozzoli – tutto sta procedendo con le tempistiche che ci eravamo dati. Sarà un cantiere che creerà qualche disagio e faremo confronti con la consulta e le associazioni di categoria". "Con un pizzico di emozione dico che "qualcosa si muove" – aggiunge il sindaco Edoardo Accorsi - presto, insieme alla mia giunta, avremo modo di condividere tutti i dettagli. Ci stiamo preparando al meglio". Nell’11° anniversario, anche Piero Lodi, sindaco durante il sisma, ha affidato ai social il suo auspicio: "Dopo 5 anni di immobilismo, negli ultimi 12 mesi qualcosa si è mosso ma si poteva fare di più. Cento è ancora troppo ferma sulla via della ricostruzione. Una parte importante pubblica è al palo dal 2016". E se annunciata per quest’anno c’è la riapertura della Pinacoteca, servirà ancora tempo per vedere un cantiere per il municipio storico e ancora di più per la biblioteca. Procede anche la ricostruzione ecclesiastica tra cantieri in atto ma anche lunghe attese. "Ormai vicino alla conclusione, il cantiere di San Filippo è interessato da alcune valutazioni per lavori a completamento, ma si è ormai alle battute finali – spiega l’architetto Alberto Ferraresi che si sta occupando di diversi cantieri – la chiesa dei Servi è in piena attività di cantiere con buona parte dei consolidamenti murari già eseguiti e si dovrebbe concludere entro l’anno. Per la chiesa del Rosario stiamo attendendo riscontri alle ultime integrazioni richieste in merito al progetto esecutivo. Per questo, difficile prevedere tempistiche esatte". E la notizia del recupero dell’oratorio di Corporeno. "Entro l’estate dovrebbe avviarsi il cantiere – annuncia - opere per circa 637 mila euro complessive. Si tratta di lavori diffusi di consolidamento, che avranno attenzioni particolari alle coperture: tutta la struttura dell’Oratorio è molto delicata e la copertura necessita di interventi significativi".

Laura Guerra