"Amore, fedeltà, compassione La lezione di quei 25 animali"

‘Racconti della Valle delle Tagliole’ (Albatros il Filo) si intitola il libro scritto da don Vittorio Serafini.

"Amore, fedeltà, compassione  La lezione di quei 25 animali"

"Amore, fedeltà, compassione La lezione di quei 25 animali"

Che gli animali siano sempre stati un perno fondamentale della riflessione dell’uomo non è certo una novità. Nell’antichità greca e latina, le favole di Esopo e, più avanti, quelle di Fedro vedevano al centro il mondo animale, con caratteri tipicamente umani ricercando uno scopo, in primis, moraleggiante.

Tra mille esempi simili, ci si può soffermare sulla simbologia del Cristianesimo e poi sui ‘bestiari’ medievali, che vedevano nell’animale e nelle sue abitudini una manifestazione inequivocabile della presenza di Dio. Ma ancora, il mondo animale è fonte di ispirazione satirica nei Paralipomeni della Batracomiomachia di Giacomo Leopardi. In realtà, un esempio che si inserisca in questo antico solco letterario è da poco presente anche a Ferrara ed è già reperibile nelle librerie. Si tratta dei ‘Racconti della Valle delle Tagliole’ (Albatros il Filo, 2023) di don Vittorio Serafini, volto noto nel panorama ferrarese, nato, tuttavia, a Tagliole, in provincia di Modena. "In questo libro si raccontano venticinque storie di animali diversi che si possono incontrare nella piccolissima e sperduta Valle delle Tagliole, nell’ultimo lembo di terra che divide l’Emilia-Romagna dalla Toscana". "Osservando lentamente la vita degli animali – scrive l’autore – non solo si ricevono lezioni sull’amore, la fedeltà, la compassione, l’umiltà, ma ci si sente spinti ad interrogare la propria coscienza e a provare ad essere migliori". E quindi la volpe, il lupo, il cinghiale, lo scoiattolo, la lepre, la marmotta, il daino, l’aquila, il gufo, il pettirosso, la farfalla, la coccinella, l’ape: questi animali parlano, si relazionano agli esseri umani, esprimono sentimenti. Ma da dove nasce questo amore? "Avevo un padre – così Serafini – che di mestiere faceva il pastore e con la sua passione mi ha educato al rispetto e all’amore nei confronti degli animali". Lo stesso amore che si legge tra le pagine del libro.

Francesco Franchella