Arrestato nigeriano: era ricercato per droga

L’uomo, su cui pendeva un’ordinanza emessa dalla Procura di Trento, si era costruito una nuova vita assieme alla famiglia a Tresignana

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Si era costruito una nuova vita nel territorio di Tresignana, dove si era stabilito con la famiglia, trovando tra l’altro lavoro in una ditta del Bolognese. Ma sul 27enne nigeriano A.H.S. pendeva un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica di Trento, in quanto doveva ancora scontare una pena residua di 4 anni, un mese e dieci giorni di reclusione, in quanto riconosciuto colpevole dei reati in materia di traffico di stupefacenti e contro il patrimonio. Alle prime luci dell’alba di ieri, i carabinieri della stazione di Tresigallo hanno dato seguito all’ordinanza, rintracciando e arrestando il latitante, successivamente accompagnato in carcere a Ferrara dove espierà la sua pena.

Ma facciamo un passo indietro. Il 27enne era stato arrestato nel dicembre del 2019 dalla Polizia di Stato di Trento, assieme ad altri 26 suoi connazionali, nell’ambito dell’operazione ‘Sommo Poeta’, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Grazie a quest’operazione era stata di fatto smantellata un’organizzazione criminale di matrice nigeriana, dedita allo spaccio di stupefacenti a Trento e provincia. Il luogo di ritrovo dell’organizzazione era situato nella piazza principale antistante lo scalo ferroviario del capoluogo trentino, dedicata all’illustre poeta fiorentino Dante Alighieri: da qui, il nome ‘Sommo Poeta’ dato all’operazione, che ha inferto un duro colpo al traffico di droga in quel territorio.

A.H.S., pur dovendo scontare un residuo di pena, da qualche mese si era trasferito nel Comune di Tresignana e ha cominciato a condurre una vita pressoché normale, condividendo una casa assieme alla propria famiglia e trovandosi un’occupazione in un’azienda del Bolognese. Ma la sua latitanza si è conclusa nella mattinata di ieri. I carabinieri di Tresignana, grazie all’incessante attività di controllo del territorio, erano riusciti ad individuarlo e ad avviare tutte le verifiche del caso. Dopo aver accertato la sua identità e riscontrato che sulla sua ‘testa’ pendeva l’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura di Trento lo scorso 1° aprile, i militari hanno proceduto ieri al suo arresto. Una volta espletate le procedure di rito, gli uomini dell’Arma lo hanno accompagnato alla Casa Circondariale di Ferrara, dove il 27enne dovrà scontare il resto della sua pena di quattro anni, un mese e dieci giorni di reclusione.

Valerio Franzoni