Artigianato made in Fe: tre imprese protagoniste

L'associazione Spazio Aperto Ferrara e Cna Ferrara presentano "I love it, artigianato made in Fe", un PopUp collettivo di imprese di artigianato artistico ferraresi. Esposizione e vendita di pezzi unici di Alba Art Interior Design, Pig’OH gioielleria contemporanea e Progetto Vivinaturale. Evento gratuito a Ferrara.

L’associazione di promozione sociale Spazio Aperto Ferrara presenterà, in collaborazione con Cna Ferrara domani dalle 16 alle 20 e sabato dalle 10 alle 20 nei propri spazi di via Carlo Mayr 69 Ferrara, “I love it, artigianato made in Fe” PopUp collettivo delle imprese di artigianato artistico ferraresi Alba Art Interior Design di Barbara Pellandra, Pig’OH gioielleria contemporanea di Ilaria Baraldi e Marco Pigozzi e Progetto Vivinaturale sartoria bioetica di Laura Vallieri. La manifestazione è a ingresso libero. Per info info@spazioapertoferrara.it e Linda.Veronese@cnafe.it.

“I love it, artigianato made in Fe” è luogo d’incontro di due operatori che si occupano di rappresentare e promuovere l’artigianato artistico. Nel corso delle due giornate verranno esposti i prodotti realizzati nell’ambito dei singoli progetti e ci sarà l’occasione di conoscere direttamente i protagonisti, i dettagli delle loro attività imprenditoriali, le modalità programmatiche del CNA e acquistare un pezzo unico.

Pig’OH nasce nel 2012 dall’ amicizia di Ilaria Baraldi e Marco Pigozzi, due opposti che si attraggono e danno vita ad una sintesi creativa con un obiettivo condiviso. Il gioiello Pig’OH trova la propria identità nei materiali: cavi elettrici, legno e metallo. Ilaria disegna e pensa il gioiello e crede fermamente che: "Attirare l’attenzione indossando un gioiello originale non sia un puro gesto di vanità ma una dichiarazione di personalità". Marco crea, monta e smonta. Il suo pensiero si concretizza nel saper fare delle sue mani, nel realizzare materialmente un’idea. "Ogni lavoro è unico, ogni giorno diverso". Vivinaturale nasce 1995 dall’idea di Laura Vallieri. Laura racconta che il suo percorso verso la sartoria e la modellistica non è stato lineare ma proprio per questo utile e interessante.