Asp, inaugurata la ’stanza degli abbracci’

Anche nella struttura protetta di via Ripagrande un’area per l’incontro tra ospiti e parenti. La raccolta fondi lanciata da Ferrara Cambia

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Loretta vive da sola. Non sente il contatto con il marito Roberto da sei mesi. Lui, medico in pensione, desidera stringerle di nuovo la mano, ma nella residenza per anziani non si può rischiare. È pericoloso, il Covid minaccia la vita e la vita è preziosa. No, non si può proprio rischiare. E se si rendesse l’abbraccio sicuro? In Emilia Romagna, la prima "stanza degli abbracci", era stata inaugurata nel novembre 2020 in provincia di Parma, presso la residenza di Villa Carlotta di Sant’Andrea Bagni. Da lì, hanno preso spunto tante altre realtà per l’assistenza agli anziani, comprese varie strutture tra città e provincia. Ora anche all’Asp di via Ripagrande è stata inaugurata la prima stanza protetta, per permettere un contatto (seppur indiretto) tra ospiti e parenti. Indiretto perché tra le persone, c’è una tenda trasparente dotata di appositi guanti per le braccia, che impediscono il contagio.

La ’stanza degli abbracci’ di Ferrara è stata realizzata grazie alla raccolta fondi (più di 4mila euro raccolti) promossa da "Ferrara Cambia", nata dall’intuizione di Maria Grazia Campantico. E così, ieri, la signora Loretta ha potuto nuovamente stringere il marito, che per tutto il tempo ha cantato per la felicità. "Questa soluzione che adesso ha permesso di incontrarci è una cosa meravigliosa", ha detto lei. Tra la commozione generale, ha prenso la parola il presidente dell’associzione, Andrea Maggi: "In questi mesi, il pensiero è corso alla difficile situazione degli anziani nelle case di riposo; con questo nostro gesto, abbiamo voluto facilitare l’Asp". Questo è lo spirito che ha mosso la raccolta fondi, "in piena crisi economica, abbiamo raccolto la cifra necessaria, grazie alla generosità dei ferraresi, che anche questa volta non è mancata". Secondo l’assessore Cristina Coletti, "un abbraccio significa vicinanza e porta conforto e letizia". Un’importante donazione è arrivata dalla famiglia Osnato Pansini, rappresentata da Sofia Osnato: "Così riusciamo a dare conforto e affetto, perché sappiamo che un abbraccio serve a tutti. Sono contenta che una parte della stanza sia dedicata a mia mamma, Donatella Pansini. Domani (oggi per chi legge, ndr) sarebbe il suo compleanno e ci piace pensare che questo sia il regalo per lei".

Francesco Franchella