
Il calendario da mettere sotto l’albero
I primi a riceverla saranno i pensionati. Da domani, infatti, verrà accreditata sul conto corrente o potrà essere ritirata in contanti presso gli uffici delle Poste. Nelle settimane successive e, comunque, entro Natale, la riceveranno anche i dipendenti pubblici e quelli privati. Stiamo parlando della tredicesima mensilità che quest’anno, secondo le stime elaborate dall’Ufficio studi della Cgia. A rallegrarsi per la gratifica natalizia, però, non saranno solo i pensionati gli operai e gli impiegati, ma anche il fisco che beneficerà di diversi miliardi di gettito Irpef.
Nella nostra provincia sono 110.088 i pensionati e 99.513 i dipendenti che già in queste ore stanno facendo il conto alla rovescia per intascare quel gruzzoletto che servità forse per i regali certo per rallegrare il morale di famiglie alle prese con il caro spesa, bollette, affitti e mutui. In totale, sempre nella nostra provincia, i ’percettori’ di tredicesima saranno 209.601 (il numero dei dipendenti è di fonte amministrativa e include i dipendenti pubblici, quelli privati, i lavoratori agricoli e quelli domestici). Altri numeri quelli che chiaramente riguardano tutta la regione. In questo caso in Emilia Romagna i pensionati che andranno ad intascare la cifretta che allieta le tasche saranno 1.248.431, i dipendenti sono a quota 1.722.154. Il totale dei percettori di tredicesima sempre in regione sono 2.970.585. Uno sguardo al dato nazionale. In Italia i pensionati che si vedranno versare la tredicesima sono 16.230.157, i dipendenti 19.474.176 (in totale nel Belpaese siamo a 35.704.333). Un bell’esercito che ritroverà per qualche giorno il sorriso, prima che quei soldi spariscano nell’arco di un tour tra le vetrine, tra pacchetti regalo e il desiderio di risparmiare di più. Magari il prossimo anno. Ma c’è anche chi sarà ancora più soddisfatto. Per quanto concerne i lavoratori dipendenti, tutti i Ccnl prevedono, per legge, la tredicesima mensilità. Inoltre, secondo una stima dell’Ufficio studi della Cgia, sono tra i 7,5 e gli 8 milioni i lavoratori dipendenti del settore privato presenti in Italia che beneficiano anche della 14esima. Bisognerà però attendere, la quattordicesima viene erogata infatti nel mese di luglio. E spetta anche ai pensionati che hanno compiuto 64 anni di età e in presenza di determinate condizioni. Tra queste ultime, nel 2024 il reddito complessivo non deve superare due volte il trattamento minimo. Ma dove andranno a finire questi soldi? Anche quest’anno – secondo lo studio della Cgia di Mestre – i generi alimentari e le bevande alcoliche dovrebbero confermarsi la tipologia di regalo natalizio più acquistato.
Seguono i giocattoli, i prodotti tecnologici, i libri, l’abbigliamento/scarpe, i viaggi, i soggiorni nelle Spa e gli articoli per la cura della persona. Non c’è alcun dubbio che anche i cosiddetti regali ’digitali’ saranno tra i più gettonati: potendo essere acquistati senza doversi recare presso i negozi fisici, subiranno un ulteriore aumento rispetto ai volumi registrati l’anno scorso. In particolare gli abbonamenti a piattaforme streaming e buoni regalo per gli acquisti online. Visto l’andamento dei consumi delle famiglie nella prima parte dell’anno, la Cgia stima che l’ammontare complessivo della spesa per i regali si riduca rispetto allo scorso Natale. Come mai? Perché tanti approfittando del Black Friday, anticipano a novembre l’acquisto dei doni da mettere sotto l’albero. Inoltre le famiglie hanno diminuito il budget per le spese accessorie, addio regali.