Assembramenti fuori da scuola, a Ferrara scatta la protesta dei genitori

Il caso alle elementari ’Matteotti’. In una lettera al sindaco chiedono soluzioni alternative all’attesa davanti ai cancelli

La ressa di bambini e genitori davanti al cancello della scuola "Matteotti" di via Verga

La ressa di bambini e genitori davanti al cancello della scuola "Matteotti" di via Verga

Ferrara, 28 settembre 2020 - Non è un pressing calcistico, ma una ressa angosciosa, quella di genitori e bambini davanti ai cancelli delle elementari ‘Matteotti’ di via Verga. La situazione, segnalata all’indomani dell’avvio dell’anno scolastico dall’ex preside Daniele Civolani, vede ora montare la protesta delle famiglie. Che dopo aver già iniziato a inviare mail la vicepreside Franesca Marolla, hanno avviato una raccolta di firme da indirizzare anche al sindaco Fabbri e all’assessore alla Sicurezza.

"Siamo costretti a sostare, sia all’ingresso che all’uscita dei nostri figli, davanti ai cancelli della scuola – racconta un genitore –; l’accesso all’ampio cortile, grazie al quale l’assembramento si ridurrebbe, non è stato reso possibile. E così siamo tutti ammassati, in attesa che le maestre chiamino le classi che di volta in volta devono entrare in aula o, all’uscita, riconoscano i genitori o i nonni cui riconsegnare il bambino". Una procedura che, a detta di molti genitori, è fonte di disagi e di problemi: "Se un bambino arriva anche il lievissimo ritardo, o il genitore perde la chiamata dell’insegnante, non può entrare in classe alla prima ora, ma viene ‘parcheggiato’ in attesa di riunirsi ai compagni. Capita poi che all’uscita, se la persona che va a prendere il bambino è un nonno o un amico di famiglia, ci siano incomprensioni".

Consapevole delle lamentele crescenti, la dirigente dell’istituto comprensivo ‘De Pisis’ (di cui fa parte la ‘Matteotti’ ha inviato una lettera ai genitori: "Ho segnalato l’esigenza della presenza di Polizia Municipale per regolare il traffico sulle vie antistanti gli ingressi, negli orari di entrata e di uscita degli alunni – scrive Maria Garani –, ne ho sollecitato l’invio con urgenza". Ai genitori, la dirigente consiglia "di attendere nel parco Peter Pan di via Verga, e di avvicinarsi al cancello solo al suono della campanella, e di liberare il varco del cancello appena affidato il proprio figlio al docente". Ma i bimbi non sono pacchi da smistare, né i genitori sono corrieri di Amazon: "Una soluzione sarebbe stata quella di aprire un nuovo cancello proprio sul parco che confina con la scuola – riprende il papà –, durante i lavori per la messa in sicurezza dal Covid. Ma nessuno ci ha pensato. E così ogni giorno ci ritroviamo ammassati, tra l’altro su una strada percorsa da macchine e autobus". Il problema, conclude il genitore, è destinato ad aggravarsi: "Quando pioverà e farà freddo, ben pochi utilizzeranno la bicicletta, e a quel punto la situazione, già congestionata gli anni scorsi, diventerà ancor più difficile da gestire. Possibile che la scuola e il Comune non possano adottare soluzioni semplici?". E così, nella calca, prende corpo la petizione da spedire alle istituzioni.